Human Rights Watch: Israele probabilmente ha commesso crimini di guerra a Gaza

Gerusalemme-Afp. E’ possibile che Israele abbia commesso crimini di guerra a Gaza”, ha riferito Human Rights Watch giovedì, il giorno dopo che l’esercito aveva annunciato cinque indagini penali in incidenti che coinvolgono le forze armate.

La guerra di Gaza tra Israele e militanti di Hamas, durata 50 giorni, si è conclusa il 26 agosto con l’uccisione di oltre 2.100 Palestinesi, la maggior parte dei quali civili, e 73 persone dalla parte israeliana, 67 di loro soldati.

L’organizzazione dei diritti con sede a New York, ha detto in una dichiarazione che nei tre casi esaminati, Israele ha provocato “numerose vittime civili in violazione delle leggi di guerra”.

Gli episodi riguardano i bombardamenti delle due scuole dell’ONU, a nord di Gaza, il 24 e il 30 luglio, e un missile guidato che ha colpito un’altra scuola dell’ONU nella città meridionale di Rafah, il 3 agosto.

Gli attacchi hanno ucciso 45 persone, tra cui 17 bambini, ha detto Human Rights Watch.

“Due dei tre attacchi su cui Human Rights Watch ha indagato non sembrano aver colpito un obiettivo militare o altrimenti hanno violato la legge  indiscriminatamente. Il terzo attacco a Rafah è stato illegalmente sproporzionato se non indiscriminato”.

“Gli attacchi illegali effettuati volontariamente – cioè, intenzionalmente o sconsideratamente – sono crimini di guerra”, ha aggiunto.

Un alto funzionario legale dell’esercito ha detto mercoledì che i militari avevano già iniziato le indagini penali per i cinque episodi, incluso il caso del 24 luglio quando un bombardamento israeliano ha ucciso almeno 15 persone in una scuola dell’ONU, a Beit Hanoun, nel nord di Gaza.

L’esercito sta studiando diverse decine di altri casi di potenziali indagini penali, ma non ha ancora menzionato gli incidenti del 30 luglio o del 3 agosto.

Il funzionario ha detto che l’esercito aveva già respinto sette incidenti da riesaminare, compresa la morte di otto membri di una sola famiglia durante un attacco aereo israeliano sulla loro casa, e l’uccisione di un uomo che si dice lavorasse per i media.

“Israele ha una lunga storia di indagini non credibili sui presunti crimini di guerra”, ha affermato Human Rights Watch.

Le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali per i diritti hanno condannato Israele per i numerosi attacchi, e Washington ha criticato l’attacco alla scuola dell’ONU del 24 luglio, ma ha evitato di dare la colpa direttamente a Israele.

I Palestinesi hanno minacciato Israele con un’azione presso la Corte Penale Internazionale con l’accusa di crimini di guerra, e Hamas ha firmato una proposta perché i Palestinesi aderiscano all’organizzazione, per avviare un’indagine.

Traduzione di Edy Meroli