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Gaza – The Palestine Chronicle. Nonostante le temperature gelide e l’impatto distruttivo delle inondazioni, i bambini nella zona di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, sono riusciti comunque a trovare gioia mentre uscivano a giocare.
Il corrispondente di Palestine Chronicle nella Striscia si è unito alle famiglie di Khan Yunis, che hanno fatto del loro meglio per riscaldarsi in una stagione invernale eccezionalmente difficile.
Ma la pioggia non è l’unico colpevole per le attuali difficoltà di Khan Yunis. Dopo diversi giorni di pioggia continua, lunedì 26 dicembre le autorità israeliane hanno contribuito all’allagamento di Gaza aprendo i condotti nelle dighe situate sul lato israeliano della barriera di confine.
Il corrispondente di Palestine Chronicle ha affermato che Israele ha allagato decine di case e di ettari di terreni agricoli, dopo aver aperto i condotti per rilasciare l’acqua piovana raccolta a est dell’area di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.
Due giorni prima, le autorità israeliane avevano anche aperto i condotti ad est di Deir al-Balah, che hanno portato all’allagamento di decine di abitazioni e terreni agricoli, aggravando le sofferenze degli abitanti di Gaza, soprattutto alla luce delle forti piogge cadute sulla Striscia di Gaza da sabato 24 dicembre.
Sede di una popolazione di oltre due milioni di persone, la Striscia di Gaza barcolla sotto un blocco israeliano dal 2007, che ha avuto gravi ripercussioni sui mezzi di sussistenza del territorio.
Foto di Mahmoud Ajjour.