I bambini palestinesi marciano per rivendicare il diritto allo studio.

Riceviamo e pubblichiamo.
Comunicato stampa.

I bambini palestinesi marciano per rivendicare il diritto allo studio
L'esercito israeliano dichiara “zona militare chiusa” l'area del villaggio di At-Tuwani per impedire lo svolgimento della marcia pacifica

9 gennaio 2010

At-Tuwani –  Nella mattinata di sabato 9 gennaio 2010, i bambini palestinesi accompagnati dai genitori e dai volontari internazionali di Operazione Colomba e Christian Peacemakers Team, hanno marciato dal villaggio di At-Tuwani al villaggio di Al-Fakheit per rivendicare il proprio diritto allo studio e protestare contro il sequestro del pick-up utilizzato come scuolabus. Lo scorso 20 dicembre 2009 infatti, l'esercito israeliano aveva bloccato il trasporto di bambini e insegnanti della scuola di Al-Fakheit verso i rispettivi villaggi e aveva requisito l'automezzo. Per questo motivo, insegnanti e scolari avevano dovuto camminare per le colline per circa un'ora.
Oggi, intorno alle ore 9,30, i soldati israeliani hanno bloccato la strada d'accesso al villaggio di At-Tuwani dichiarando l'intera area “zona militare chiusa” senza mostrare alcuna documentazione attestante la liceità del loro gesto. Alla richiesta dei volontari di Operazione Colomba di giustificare la chiusura dell'area, i soldati hanno risposto di non essere tenuti a dare informazioni in merito e hanno di fatto bloccato giornalisti, internazionali e israeliani giunti al villaggio per prendere parte alla marcia.
Il corteo è comunque partito da At-Tuwani intorno alle ore 10.30 ed ha raggiunto il villaggio di Al-Fakheit senza ulteriori impedimenti da parte di militari e polizia israeliani. 
La scuola di Al-Fakheit è stata aperta nel settembre 2009 per accogliere i bambini provenienti dai vicini villaggi di Maghayir Al-Abeed, Markaz, Halawe, Al-Fakheit, Majaaz e Jinba. Prima che fosse aperta questa nuova scuola, i bambini frequentavano le lezioni nella città di Yatta, costringendoli a stare lontani dai propri villaggi durante i giorni di scuola. In questo modo quindi, i bambini sono potuti ritornare a vivere nei propri villaggi con le famiglie. Ad oggi, gli insegnanti della nuova scuola viaggiano tutti i giorni da Yatta ad Al-Fakheit, raccogliendo i bambini lungo la strada. Insegnanti e bambini devono così affrontare un viaggio pieno di ostacoli, dal momento che l'esercito israeliano pattuglia di continuo la strada e tutta l'area circostante, ostacolando il movimento e di fatto impedendo il libero accesso all'istruzione per i bambini e al lavoro per gli insegnanti. Nell'agosto 2009, l'esercito israeliano aveva tentato di danneggiare la strada, già in pessime condizioni, con dei bulldozer.
Come risultato di questa strategia, i palestinesi impiegano molto più tempo per raggiungere la propria destinazione e talvolta arrivano tardi a scuola. Inoltre, l'esercito israeliano minaccia di chiudere la strada in modo permanente, il che significherebbe negare ai palestinesi il diritto all'istruzione, al lavoro e al libero accesso alle proprie terre.
La presenza costante dell'esercito e l'ingerenza sul libero movimento nell'area mina di fatto i diritti umani fondamentali dei palestinesi, ostacolando la possibilità di vivere nei propri villaggi e di coltivare le proprie terre.
La marcia odierna è una delle molteplici attività organizzate dal Comitato Popolare dell'area delle colline a sud di Hebron per affermare i propri diritti e resistere in modo nonviolento all'occupazione israeliana. 
Operazione Colomba e Christian Peacemaker Teams sono presenti nell'area dal 2004 per sostenere la resistenza nonviolenta delle comunità palestinesi.

Foto sulla marcia: http://snipurl.com/u113d
Video sulla scuola di Al-Fakheit: http://snipurl.com/tsq3j
Foto della scuola di Al-Fakheit: http://snipurl.com/tsq3b
Foto dei blocchi di terra sulla strada per Jinba: http://snipurl.com/tsq45
Per ulteriori informazioni sulle comunità palestinesi dell'area di Masafer Yatta, scarica il report di B'Tselem: http://snipurl.com/tsq72

— 
Operation Dove – Nonviolent Peace Corps
mobile: +972 54 9925773

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.