I coloni demoliscono terreni palestinesi vicino Nablus per espandere gli avamposti

Nablus-Ma’an. Coloni israeliani hanno raso al suolo terre di proprietà palestinese vicino al villaggio di Jalud, nel nord della Cisgiordania, a sud di Nablus, allo scopo di espandere un avamposto illegale, ha dichiarato un funzionario dell’Autorità Palestinese.

Ghassan Daghlas, un rappresentante dell’Autorità Palestinese che svolge attività di monitoraggio sulle operazioni di colonizzazione nel nord della Cisgiordania, ha dichiarato a Ma’an che i coloni dell’avamposto di Shvut Rachel hanno deciso di espandere la loro colonia illegale a spese dei vicini proprietari terrieri palestinesi.

I terreni che son stati spianati appartengono a Ahmad Ibrahim Hajj Muhammad, ha aggiunto.

Daghlas ha affermato che il governo israeliano ha concesso ai coloni permessi di costruzione.

Jalud si trova proprio accanto ad alcuni insediamenti e avamposti ebraici noti per la loro violenza, e centinaia di acri dei suoi terreni agricoli sono stati confiscati dalle autorità israeliane per permettere la loro costruzione.

I coloni attaccano regolarmente il villaggio, bruciano le macchine e sradicano gli alberi di olive e a gennaio abitanti del posto hanno catturato un gruppo di giovani coloni dediti al saccheggio, prima di consegnarli alle forze di sicurezza.

Nel 2013 ci sono stati 399 incidenti dovuti alle violenze dei coloni contro i palestinesi della Cisgiordania occupata, secondo i dati forniti dall’Ufficio della Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA).

Oltre il 90% delle indagini condotte dalla polizia israeliana sulle violenze perpetrate dai coloni non hanno portato ad un’incriminazione.

Oltre 500 mila coloni israeliani vivono in insediamenti che si trovano in Cisgiordania e a Gerusalemme Est, in violazione dei regolamenti internazionali.

I territori palestinesi internazionalmente riconosciuti, dei quali la Cisgiordania e Gerusalemme Est fanno parte, sono stati occupati dall’esercito israeliano dal 1967.

Traduzione di Federica Lomiri