Al-Khalil/Hebron. La notte scorsa, decine di coloni hanno invaso la moschea Ibrahimi, nella città di al-Khalil/Hebron, e hanno issato bandiere israeliane sui tetti e sui muri per celebrare quello che chiamano il Giorno dell’Indipendenza (per la Palestina, il giorno della Nakba, il disastro).
Secondo fonti locali, la scorsa notte centinaia di coloni hanno organizzato un chiassoso festival che ha previsto canti e danze presso la Moschea Ibrahimi.
I coloni hanno anche sparato petardi e continuato la loro profanazione della moschea per tutta la notte.
In precedenza, le forze di occupazione israeliane (IOF) avevano chiuso la Moschea Ibrahimi ai fedeli musulmani e consentito ai coloni degli insediamenti illegali della Cisgiordania di entrare nella Città Vecchia di al-Khalil/Hebron per eseguire le celebrazioni presso la Moschea Ibrahimi.
Le IOF hanno anche imposto rigide restrizioni di sicurezza ai palestinesi nella città di al-Khalil/Hebron, in particolare nell’area intorno alla Moschea Ibrahimi, per garantire le celebrazioni dei coloni.
I funzionari locali hanno condannato tale profanazione persistente della moschea come “parte della politica di insediamento dello stato di occupazione israeliano e del suo tentativo di perpetuare il suo controllo sul luogo sacro islamico e sulla città vecchia di al-Khalil”.
(Fonti: PIC e Quds Press).