I coloni israeliani hanno licenza di aggredire ovunque in Cisgiordania

Nablus – Imemc, InfoPal. Intorno alla mezzanotte di ieri, ora locale, un autobus con a bordo coloni israeliani è giunto nella città palestinese di Nablus, sotto la scorta dei veicoli militari.

I coloni hanno occupato la Tomba di Giuseppe, ma prima di raggiungere il sito, i soldati hanno lanciato un avvertimento alla cittadinana palestinese, lanciando gas lacrimogeni e bombe assordanti. Diversi palestinesi sono rimasti intossicati, e si parla anche del ferimento di altri. Come di consueto, i palestinesi hanno cercato di respingerli con il lancio di pietre.

Ieri pomeriggio, i coloni israeliani hanno agito, invece, a Ramallah. Erano armati e hanno cercato di occupare un’area nel villaggio di Qarawat Bani Zeid, hanno aggredito, e ferito, alcuni residenti palestinesi.
Mentre si ritiravano, i coloni hanno sparato in aria alcuni colpi d’arma da fuoco.

Nelle stesse ore, ancora ieri, altri coloni israeliani si riappropriavano dell’ex insediamento di Homesh* tra Nablus e Jenin, piazzandovi un avamposto. Poi hanno preso a fermare e perquisire gli automobilisti palestinesi.
Hanno urlato slogan razzisti contro i palestinesi e hanno aggredito alcuni residenti, minacciando di ricostruire presto l’insediamento illegale.
I soldati israeliani erano presenti, ma sono rimasti a guardare.

* L’insediamento di Homesh fu smantellato nel 2005, nello stesso piano di ritiro che ha riguardato le colonie nella Striscia di Gaza. Due anni dopo, i soldati israeliani ricevettero l’ordine di evacuare 300 coloni della destra estremista che restavano accampati intorno ad Homesh.