I comitati di resistenza popolare per la fine degli arresti politici anti-Resistenza.


Gaza. Il movimento di resistenza popolare – derivato dai comitati di resistenza popolare – ha chiesto che vengano chiusi i dossier dei detenuti arrestati per motivi politici e che si ponga fine agli abusi e alle torture ai danni dei combattenti rinchiusi nelle prigioni dei servizi di sicurezza nella Cisgiordania occupata.

Il movimento ha inoltre affermato ieri, tramite una dichiarazione del suo segretario generale Abu al-Qasem Deghmesh – pervenuta a Quds Press – , che il fallimento del dialogo del Cairo ha implicazioni gravi, ma che non deve comportare continui arresti politici. È stato quindi chiesto a Hamas e Fatah di giungere il più presto possibile a un accordo su ciò che è stato già stabilito, per rassicurare il popolo palestinese in tutto il mondo che la leadership della Resistenza in Palestina è la forza che presta più attenzione ai suoi interessi.

Deghmesh ha infine dato valore agli sforzi egiziani per la riconciliazione tra le fazioni palestinesi, invitando i paesi arabi e islamici a sostenere l’Egitto per porre fine al conflitto interno, ripetendo così il successo ottenuto in Libano.

 

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