I CRIMINI DI GUERRA ISRAELIANI CONTRO LA STRISCIA: la denuncia del Pchr

PCHR
Centro palestinese per i diritti umani
Comunicato stampa
 
22 gennaio 2009

L' offensiva delle forze di occupazione israeliane (IOF) sulla striscia di Gaza ha reso il territorio simile ad una zona colpita da un terremoto pretendendo che i diritti civili e di proprietà di intere famiglie spariscano.

Più del 43% delle vittime sono donne e bambini.

Interi servizi di molte aree sono dissolti. Le infrastrutture sono completamente distrutte. Centinaia di famiglie sono senza casa.

L'offensiva lanciata dalle forze di occupazione israeliane (IOF) sulla Striscia di Gaza, tra il 27 dicembre e il 18 gennaio 2009, ha causato distruzione totale in molti territori della Striscia di Gaza, come se fossero state devastate da un terremoto. Durante l'offensiva su Gaza, le IOF hanno impiegato il loro intero arsenale utilizzando le loro forze aeree, di terra e di mare. Alcune aree sono state quasi completamentete rase al suolo, mentre molte abitazioni e edifici civili sono diventati “colline di polvere”. L' offensiva delle IOF ha causato la morte di innocenti civili disarmati, compreso un vasto numero di donne e bambini. Tra le vittime sono incluse intere famiglie (per maggiori informazioni, consultare il comunicato stampa pubblicato dal centro palestinese per i diritti umani (PCHR) durante l'offensivava delle IOF sulla striscia di Gaza).

Dopo la ritirata delle IOF dalla Striscia di Gaza nella prima mattinata del 18 gennaio 2009, i volontari del PCHR hanno potuto osservare da vicino la crisi umanitaria causata dall'offensiva israeliana. Era ovvio che il loro intento fosse quello di eliminare qualsiasi elemento di civilizzazione presente nella Striscia di Gaza. Hanno deliberatamente e sistematicamente distrutto le risorse vitali facendo ritornare Gaza decenni indietro. Attraverso i dati e le statistiche che il PCHR ha raccolto, saranno mostrati tutti i crimini di guerra commessi dalle IOF contro i civili palestinesi e le loro proprietà. Il PCHR si avvale di un team qualificato di volontari e giuristi in grado osservare e documentare i danni reali causati dalle IOF durante la loro offensiva sulla striscia di Gaza.

La più vasta scala di distruzione ha avuto luogo nella città di Gaza e nella zona nord della Striscia. Nella città di Gaza le zone più colpite sono state: il quartiere di Tal al-Hawa, a sud della città, i quartieri di al-Zaytoun, al-Tufah e al-Shuja'iya, a est della città.

Invece le zone più colpite nella zona nord della Striscia di Gaza sono state: al-'Atatra, Jabal al-Rayes, Jabal al-Kashef e al-Twam. Il numero maggiore di vittime si è riscontrato in questi due governorati.

La tabella in basso fornisce dati sui morti e i feriti

 

 

 

Governorati di Gaza

 

Totale

% totale di morti e feiti

Zona Nord della striscia di Gaza Città di Gaza zona centrale della striscia di Gaza

Khan Yunis

Rafah

Numero totale dei morti

1285

462

533

157

83

50

Morti tra civili e membri delle forze di polizia non coinvolti nei combattimenti

1062

82.6%

 

 

 

 

 

Morti dei civili

894

69.6%

401

313

81

61

39

Morti tra i bambini

280

21.8%

125

105

21

16

13

Morti tra donne

111

8.6%

54

41

10

5

1

Totale dei feriti

4336

1914

1000

530

395

497

Bambini feriti

1133

26%

591

200

140

100

102

Donne ferite

735

17%

385

100

90

76

84

 

Distruzione di proprietà e beni dei civili 

Durante la loro offensiva sulla strisca di Gaza, le IOF hanno distrtto le seguenti proprietà e beni dei civili:

-IOF hanno distrutto almeno 2400 abitazioni, tra cui 490 attraverso attacchi aerei.

-IOF hanno distrutto 28 strutture pubbliche, tra cui un numero di edifici di ministeri, comuni, governorati, porti di pesca e l'edificio del Consiglio legislativo palestinese.

-IOF hanno distrutto 21 progetti privati, tra cui caffetterie, sale da matrimonio, resorts turistici  e alberghi.

-IOF hanno completamente distrutto 30 moschee e altre 15 solo parzialmente.

-IOF hanno distrutto gli uffici di 10 istituti di carità.

-IOF hanno distrutto 121 stabilimenti industriali e commerciali e danneggiato lameno altri 200.

-IOF hanno distrutto 5 fabbriche di calcestruzzo e una raffineria di benzina.

-IOF  hanno distrutto 60 stazioni di polizia.

-IOF hanno distrutto gli edifici di 5 istituzioni mediatiche e 2 sanitarie.

-IOF hanno distrutto completamente o parzialmente 29 istituti scolastici.

-IOF hanno raso al suolo centinaia di domini agricoli.

-IOF hanno  gravemente danneggiato migliaia di abitazioni.

La distruzione delle proprietà in ciascun governorato è la seguente:

 Nord della striscia di Gaza

-IOF hanno distrutto 650 abitazioni, tra cui 250 attraverso attacchi aerei. Secondo le stime iniziali, almeno altre 500 abitazioni sono state rese inabitabili, e altre centinaia gravemente danneggiate-

-IOF hanno distrutto 4 strutture pubbliche

-IOF hanno distrutto 2 strutture private

-IOF hanno distrutto 85 stabilimenti industriali e commerciali

-IOF hanno distrutto gli uffici di 2 istituti di carità

-IOF hanno distrutto 6 edifici di sicurezza

-IOF hanno distrutto completamente o parzialmente 7 istituti scolastici

-IOF hanno distrutto 10 moschee e danneggiato altre 6

-IOF hanno raso al suolo almeno 1000 domini agricoli

-IOF hanno distrutto 150 automobili e 200 attrezzi agricoli

 Città di Gaza

 -IOF hanno distrutto 1100 abitazioni, tra cui 80 attraverso attacchi aerei. Secondo le stime iniziali, centinaia di altre abitazioni sono state parzialmente distrutte e altre centinaia gravemente danneggiate.

-IOF hanno distrutto 5 strutture pubbliche, tra cui edifici ministeriali e il consiglio legislativo palestinese

-IOF hanno distrutto  compeltamente o pazialmente 8 alberghi

-IOF hanno distrutto 8 imprese private, tra cui caffetterie e sale da matrimonio

-IOF hanno distrutto 5 istituzioni meditiche, 7 scolastiche, 2 sanitarie e 3 istituti di carità

-IOF hanno distrutto 18 stabilimenti commerciali e industriali

-IOF hanno distrutto completamente o parzialmente 10 moschee

-IOF hanno raso al suolo centinaia di domini agricoli (documentati)

 Strisia di Gaza centrale

 -IOF hanno distrutto 220 abitazioni, tra cui 52 attraverso attacchi aerei

-IOF hanno distrutto 2 strutture pubbliche (edifici municipali)

-IOF hanno distrutto completamente o parzialmente 6 moschee

-IOF hanno distrutto 2 stabilimenti

-IOF hanno distrutto 19 edifici di sicurezza

-IOF hanno raso al suolo almeno 200 domini agricoli

-IOF hanno danneggiato dozzine di abitazioni

 Khan Yunis

 -IOF hanno distrutto almeno 230 abitazioni, tra cui 28 attraverso attacchi aerei

-IOF hanno distrutto 4 strutture pubbliche

-IOF hanno distrutto gli uffici di 4 istituti di carità

-IOF hanno distrutto 10 stabilimenti industriali e commerciali

-IOF hanno distrutto 15 edifici di sicurezza

-IOF hanno distrutto 2 moschee e danneggiato altre 5

-IOF hanno raso al suolo almeno 150 domini agricoli

-IOF hanno danneggiato 8 istituti scolastici

 Rafah

 -IOF hanno distrutto  160 abitazioni, tra cui 80 attraverso attacchi aerei. Almeno altre 300 sono state danneggiate

-IOF hanno distrutto 12 strutture pubbliche

-IOF hanno distrutto 2 imprese private

-IOF hanno distrutto 2 moschee e ne hanno gravemente danneggiate altre 4

-IOF hanno distrutto 6 stabilimenti industriali e commerciali e danneggiato 15 negozi

-IOF hanno gravemente danneggiato 7 istituti scolastici

-IOF hanno distrutto  gli uffici di un istituto di carità

-IOF hanno distrutto 10 edifici di sicurezza

-IOF hanno raso al suolo almeno 300 domini agricoli

Mentre condanna fortemente i crimini di guerra commessi dalle IOF durante la loro offensiva sulla Striscia di Gaza, il PCHR:

 

1.Chiede la costituzione di una commssione d'inchiesta per investigare sui crimini commessi dalle IOF contro i civili palestinesi, incluso l'uso di armi internazionalmente proibite.

2.Chiede di persegire legalmente tutti gli ufficiali politici e militari ritenuti responsabili di aver commesso crimini di guerra contro i civili palestinesi

3.Chiede che siano fermate tutte le misure punitive  imposte collettivamente alla popolazine civile palestinese nella striscia di Gaza, soprattutto abolendo l'assedio collettivo e assicurando libertà di movimento di persone e beni

4.Ribadisce che i crimini commessi dalle IOF sono espressione evidente non solo di un eccessivo e sproporzionato uso della violenza, ma anche di atti di rappresaglia contro i civili palestinesi

5.Attenendosi alla legge internazionale ed umanitaria ritiene Israele responsabile delle vite dei civili palestinesi in ogni circostanza

6.Chiede alla comunità internazionale di intervenire immediatamente per fermre crimini di questo genere, e si appella alle “alte parti contraenti” alla convenzione di Ginevra,relativa alla protezione di civili in tempi di guerra, per adempiere al loro obbligo (sancito dall'articolo 1 della convenzione) di assicurare il rispetto della convenzione in ogni circostanza e al loro obbligo (sancito dall'articolo 146)di ricercare e perseguire legalmente i responsabili che infrangano la convenzione, tanto quanto le violazioni rappresentate dai crimini di guerra (in accordo con l'articolo 147 della convenzione e con il protocollo aggiunto alla convenzione di Ginevra del 12 agosto 1949 relativo alla protezione delle vittime dei conflitti armati internazionali (Protocollo I).

Traduzione per Infopal a cura di Angela Esposito

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