
mcc43. Un artista di Street Art mitteleuropeo messaggero del dolore dei bambini palestinesi. Si firma Cake$ e ha realizzato centinaia di opere murali a Betlemme. Il debutto in Italia a settembre con “A Child Is Born In Bethlehem” mostra fotografica a Palazzo Oddo di Albenga.
Cake$, classe 1980, è nato in Polonia, di più non si deve dire tenendo conto che la sua opera è improntata a una vibrante condanna dell’Occupazione israeliana dei Territori Palestinesi.
La sua creatività nasce da un’intensa partecipazione emotiva a ciò che descrive valendosi di molteplici tecniche: “Quello che mi impegna non è l’arte di strada in sé, ma una performance in uno spazio pubblico, un impegno per la causa palestinese pubblicamente manifestato…”
La Street Art di Palestina è universalmente legata al nome di Bansky che di Cake$ è amico e al quale ha affidato uno spazio nel suo “Hotel murato”. Quel Walled Off Hotel in Betlemme, a 50 km dall’aeroporto Ben Gurion, che sfida frontalmente il Muro con cui gli israeliani separano da sé i Palestinesi.
In quello spazio, racconta Cake$, il primo atto creativo è l’elaborazione al computer delle immagini che diverranno graffiti. Proietta il disegno sul foglio di carta fissato al muro, ne ricalca i profili, trasporta il foglio su un grande tavolo e procede all’opera del ritaglio. Ne risulta lo stencil, la mascherina con cui trasferirà sulla parte di Muro prescelta il disegno da colorare con i getti di spray che ne definiscono l’aspetto artistico. Quest’ultima parte del processo impone destrezza operativa e velocità per sfuggire ai controlli delle forze militari di Occupazione.
La mostra del suo esordio italiano è ricca di riproduzione dei graffiti, di opere pittoriche, di video. Qui sotto una breve sequenza di foto scattate all’esposizione, ma altro di Cake$ si può vedere nell’account Instagram . Nella Nota 1 i link ad alcuni articoli sulla condizione dei bambini palestinesi che cadono nelle maglie della polizia israeliana.
Lo spazio creativo al Walled Off Hotel.Natale in Palestina.
Nota 1
Prigione Al Jalame (Kishon), Israele: minorenni palestinesi in isolamento
Bambini di Palestina processati dal tribunale militare di Israele
La vergogna dell’Occupazione israeliana: i coloni di Hebron – Al Khalil