
Gaza – Press TV. I leader arabi si sono riuniti in Arabia Saudita per discutere un piano di ricostruzione per Gaza volto a contrastare il progetto del presidente Donald Trump di un’acquisizione della Striscia da parte degli Stati Uniti e del trasferimento forzato della popolazione palestinese.
L’Egitto e la Giordania, così come i sei Paesi membri del Consiglio di Cooperazione del Golfo Persico (CCG), stanno partecipando a questo “incontro fraterno non ufficiale”, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa saudita.
Una fonte vicina al governo saudita ha dichiarato venerdì che i leader arabi discuteranno “un piano di ricostruzione per contrastare il piano di Trump per Gaza”.
La fonte ha detto che l’incontro avrebbe discusso “una versione del piano egiziano”.
Secondo i media sauditi, le decisioni sulla resa sarebbero state inserite nell’ordine del giorno della riunione straordinaria della Lega Araba, in programma al Cairo il 4 marzo.
Nei primi giorni della sua amministrazione, Trump ha suggerito che la popolazione di Gaza deve trasferirsi dalla Striscia in Paesi come l’Egitto e la Giordania.
Il 4 febbraio, Trump ha proposto che gli Stati Uniti potrebbero prendere il controllo di Gaza e trasformarla nella “Riviera” dell’Asia occidentale, dopo aver sgomberato i palestinesi e averli reinsediati altrove.
La ricostruzione di Gaza sarà una questione chiave, dopo che Trump l’ha citata come giustificazione per il trasferimento dei suoi 2,4 milioni di abitanti.
Il Cairo non ha ancora annunciato la sua iniziativa, ma l’ex-diplomatico egiziano Mohamed Hegazy ha delineato un piano “in tre fasi tecniche in un periodo da tre a cinque anni”.
Un diplomatico arabo ha detto che la sfida più grande per il piano egiziano è come finanziarlo.
La proposta provocatoria di Trump è arrivata dopo che il regime israeliano non è riuscito a realizzare i suoi obiettivi nella guerra contro la striscia costiera durata oltre 15 mesi, durante i quali il regime ha ucciso almeno 48.319 palestinesi, soprattutto donne e bambini.
La guerra israeliana ha lasciato Gaza in gran parte in rovina e le Nazioni Unite hanno recentemente stimato che la ricostruzione costerà più di 53 miliardi di dollari.