Kuwait. I leader dei paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo (GCC) e i loro rappresentanti hanno chiesto la fine dei crimini di guerra a Gaza, dello sfollamento dei residenti e dell’occupazione israeliana dei Territori palestinesi.
Nella “Dichiarazione del Kuwait”, emessa dalla 45ª sessione del Consiglio supremo di cooperazione del Golfo, ospitata domenica dal Kuwait, hanno espresso le loro ferme posizioni sulla causa palestinese e il loro sostegno alla sovranità del popolo palestinese su tutti i territori palestinesi occupati dal giugno 1967 e alla creazione di uno stato palestinese indipendente con Gerusalemme Est come capitale.
L’emiro del Kuwait Sheikh Meshal al-Ahmad al-Sabah ha invitato la comunità internazionale a implementare “un cessate il fuoco immediato, fornire protezione internazionale ai civili innocenti e garantire l’apertura di corridoi sicuri e l’arrivo di aiuti umanitari urgenti”. Nel suo discorso, Sheikh Meshal ha attaccato quelli che ha definito “i doppi standard nell’applicazione delle leggi, delle carte e delle risoluzioni internazionali pertinenti”.
I leader dei paesi del GCC hanno condannato la continua aggressione israeliana al Libano, avvertendo delle conseguenze della sua continuazione e dell’espansione del conflitto, che porterà a situazioni disastrose per i popoli della regione e per la pace e la sicurezza internazionale.
Hanno chiesto la fine dei crimini di uccisione e punizione collettiva a Gaza, dello sfollamento dei residenti e della distruzione di strutture e infrastrutture civili, tra cui strutture sanitarie, scuole e luoghi di culto.
(Fonti: PIC, Wafa).