I media dei Paesi arabi visitano i territori occupati su invito israeliano

Gerusalemme occupata – PIC. Secondo quanto riportato da numerose fonti dell’occupazione, in seguito all’invito del ministro degli esteri di Tel Aviv una delegazione di blogger e giornalisti provenienti da Arabia Saudita, Kuwait, Iraq ed Egitto ha recentemente preso parte ad una serie di meeting e tour organizzati in Israele e nei territori occupati per una durata di cinque giorni.

Pur non rivelando le identità dei visitatori, il ministro israeliano, espressosi tramite Twitter, ha sottolineato come della delegazione abbiano fatto parte anche personalità provenienti da Paesi che non hanno relazioni formali con Tel Aviv, manifestando l’auspicio che la loro visita possa averli aiutati a conoscere meglio Israele.

Il post pubblicato dal ministro è accompagnato da un’immagine che è con ogni evidenza intesa testimoniare la realtà di tali incontri. Va però sottolineato come dalla stessa fotografia risulti di fatto impossibile riconoscere le persone immortalate.

Secondo quanto riportato dal Jerusalem Post, tra i delegati figuravano anche due musicisti iracheni.
Non sarebbe comunque la prima volta che delegazioni di giornalisti arabi visitano Israele su invito del suo ministro degli esteri. Quest’estate, ad esempio, fu la volta di un gruppo di personalità dell’informazione provenienti da Marocco, Libano, Iraq, Yemen e Siria.

Uno dei delegati che hanno partecipato al recente tour, il giornalista saudita Mohamad Saud, ha fatto di tutto per poter essere riconosciuto, finendo deriso dai Palestinesi, i quali lo hanno bersagliato con sputi ed insulti in occasione della sua visita presso la moschea di al-Aqsa. Saud è infatti uso pubblicare con gran frequenza commenti in favore di Israele e della politica di Benjamin Netanyahu.

 

Traduzione per InfoPal di Giuliano Stefanoni