I media israeliani rivelano i dettagli dell’operazione delle al-Qassam a Shuja’iyya

Gaza – The Palestine Chronicle. Sabato, la radio dell’esercito israeliano ha diffuso i dettagli delle indagini iniziali sullo scontro avvenuto venerdì tra combattenti delle Brigate al-Qassam, l’ala militare del Movimento della Resistenza palestinese Hamas, e le forze israeliane nel quartiere di Shuja’iyya, ad est della città di Gaza.

Lo scontro ha causato la morte e il ferimento di diversi soldati israeliani, tra cui un ufficiale.

Domenica, la polizia israeliana ha annunciato la morte di Netta Yitzhak Kahana, membro dell’unità sotto copertura della Guardia di Frontiera.

L’esercito israeliano ha inoltre confermato la morte del capitano Ido Voloch e il ferimento di altri tre soldati durante lo scontro armato a Shuja’iyya.

Le Brigate al-Qassam hanno dichiarato che i loro combattenti hanno preso di mira un’unità delle forze speciali israeliane che si era rifugiata in un’abitazione del quartiere, colpendola con lanciarazzi e Yassin 105, per poi attaccarla con mitragliatrici, causando morti e feriti tra i soldati israeliani.

Secondo i media israeliani, le prime indagini sugli eventi di venerdì hanno indicato che una forza della 16ª Brigata di Riserva dell’esercito israeliano stava operando a circa un chilometro e mezzo dalla barriera di confine.

Dopo aver effettuato operazioni di rastrellamento, la forza è rimasta nella zona per tendere un’imboscata, assistita da membri dell’unità sotto copertura Yamas.

Verso le 16:25, una cellula palestinese armata è arrivata sul luogo dell’imboscata e si è scontrata con i soldati israeliani all’interno di un edificio. Durante lo scontro a fuoco, un membro delle forze israeliane è stato ucciso.

Subito dopo lo scontro, è stata avviata un’operazione di soccorso per evacuare i soldati israeliani. L’operazione si è rivelata estremamente difficile ed è durata ben due ore, durante le quali i combattenti palestinesi hanno preso di mira i soccorritori più volte.

Un missile anticarro è stato inizialmente lanciato contro un veicolo militare in rotta per assistere all’evacuazione, ferendo moderatamente un soldato. Successivamente, altri due missili anticarro sono stati lanciati contro un carro armato del 46° Battaglione, sebbene questi attacchi non abbiano causato vittime.

Circa un’ora dopo il primo scontro, un altro missile ha colpito un carro armato dello stesso battaglione, uccidendo un ufficiale e ferendo un altro soldato. Circa mezz’ora dopo, un altro missile anticarro è stato lanciato contro le forze israeliane e i combattenti palestinesi hanno aperto il fuoco con armi leggere, ferendo altri due soldati.

Il canale israeliano Channel 12 ha riferito che l’evacuazione dei feriti da Shuja’iyya è stata estremamente complessa, con cinque scontri separati nell’arco di due ore. I notiziari israeliani hanno anche riferito che il comandante della 16ª Brigata dell’esercito, nota come Brigata Gerusalemme, è rimasto gravemente ferito durante la battaglia.

Nel frattempo, Abu Obeida, portavoce delle Brigate al-Qassam, ha elogiato la prestazione dei combattenti palestinesi.

In un post su Telegram, ha affermato che i combattenti di al-Qassam stavano conducendo battaglie eroiche e imboscate ben pianificate, colpendo le forze israeliane “con morte certa nel momento, nel luogo e con i metodi da loro scelti”.

Ha descritto le azioni della resistenza da Beit Hanoun a Rafah come fonte di orgoglio e un “miracolo militare”, e una testimonianza della forza e dello spirito della gioventù della nazione.

Abu Obeida ha aggiunto che i combattenti, sia che si trovino in posizioni di combattimento o in imboscate difensive, rimangono saldi e impegnati nella loro lotta fino alla vittoria o al martirio.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.