I militari israeliani tentano di terrorizzare mogli e madri di "ricercati", ma loro rispondono: "Siamo abituate alla paura".

I militari israeliani hanno rilasciato le madri e le mogli dei palestinesi "ricercati" dopo averle trattenute per dieci ore e aver affidato loro i messaggi di minaccia da portare ai loro figli e mariti: "Arrendetevi o morirete".

Samya Istaitiyeh, la 36enne moglie di Fadi Kafaishah, ha raccontato di essere stata portata nel campo militare di Hawarah insieme ad altre cinque donne alle 4 di questa mattina. Ognuno di esse è stata interrogata da ufficiali israeliani sui membri della propria famiglia. Gli inquisitori hanno subito spiegato che stavano cercando di ottenere informazioni che li aiutassero a trovare i mariti o figli delle donne per arrestarli o ucciderli.

La donna ha aggiunto che gli ufficiali hanno mandato un messaggio agli uomini "ricercati" chiedendo loro di arrendersi perché altrimenti sarebbero stati assassinati. I militari israeliani hanno minacciato di far irruzione nelle loro case ogni giorno fino a che troveranno gli uomini. Le donne sono state trattenute nel campo per dieci ore.
Commentando quanto accaduto, Samya Istaitiyeh ha affermato: “Ciò che è successo oggi non ci influenzerà, perché abbiamo un morale molto alto". La signora ha accusato gli israeliani di usare il terrore per spaventarle, ma ha aggiunto che la paura è qualcosa con cui le donne palestinese sono abituate a convivere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.