I Palestinesi chiedono un’inchiesta Onu sull’omicidio della giovane Hadil

-1713612979Hebron-PIC. Il governo d’unità nazionale ha chiesto alle Nazioni Unite di formare un comitato d’investigazione per esaminare le circostanze che hanno portato alla morte di Hadil Hashlamoun, uccisa da soldati di occupazione israeliana a Hebron (al-Khalil).
Il governo ha affermato che immagini catturate e pubblicate dai Giovani contro la coalizione coloniale hanno rivelato che Hashlamoun non rappresentava alcuna minaccia ai soldati e che il colpo d’arma da fuoco, contrariamente a ciò che i militari affermano, non era giustificato.
Le forze d’occupazione hanno sostenuto che la giovane donna “aveva cercato di pugnalare un soldato”, ma le foto rivelano che lei non era nemmeno vicino ai soldati di stanza al posto di blocco.
Il governo palestinese ha aggiunto che dei testimoni oculari hanno rivelato che dopo aver colpito la giovane con diversi colpi d’arma da fuoco, i soldati l’hanno lasciata sanguinare per oltre mezz’ora. 
Medici della Mezzaluna Rossa palestinese hanno cercato di raggiungere la giovane donna ferita, ma i soldati hanno impedito loro di avvicinarsi. 
Un video registrato dopo gli spari mostra dei coloni israeliani armati che arrivano sulla scena, sorridendo e conversando, prima che un soldato sopraggiunga per spostare il corpo della giovane dal marciapiede. 
Il movimento di resistenza, Hamas, ha pianto la morte della diciottenne, giurando che il suo sangue non è stato versato invano. 
Il gruppo ha invitato le organizzazioni nazionali ed internazionali per i diritti umani a documentare tali crimini israeliani contro palestinesi innocenti. 
“L’omicidio di Hadil, tra tanti altri crimini commessi dall’occupazione israeliana quotidianamente, non lascia dubbi che la resistenza armata è l’unica forma per cacciare l’occupazione israeliana e per impedirle di commetter ulteriori crimini contro il popolo palestinese”, ha aggiunto Hamas.