Secondo la Commissione, invece di digiunare dall’alba al tramonto tutti i giorni, durante il mese sacro del Ramadan, i detenuti sono costretti a digiunare per molti giorni consecutivi senza sosta a causa dei pasti estremamente cattivi – in termini, qualità e quantità – che ricevono dall’amministrazione penitenziaria. Ad esempio, aggiunge la Commissione, l’amministrazione penitenziaria fornisce ai detenuti cibi scarsamente preparati, come uova marce bollite.
L’agenzia WAFA riferisce, inoltre, che la Commissione ha invitato le organizzazioni internazionali per i diritti umani ad intervenire per mettere fine ai maltrattamenti israeliani nei confronti dei detenuti politici palestinesi e per consentire loro l’accesso a cibo migliore e all’acqua fresca, specialmente durante il Ramadan e l’attuale clima molto caldo.
(Foto di Days of Palestine)