I Sauditi sulla buona strada per rovesciare il despotico regime Al-Saud

Di Mohsen Saleh – PressTv. Un analista afferma che il fatto che i Sauditi siano diventati abbastanza sicuri di sé, da scendere per strada e sfidare apertamente le barbare autorità dell’Arabia Saudita, annuncia che la fine del regime è vicina.

Tale commento è stato rilasciato non appena i Sauditi hanno organizzato dimostrazioni anti-regime nella capitale, Riyadh, e nella città orientale di Qatif, per esprimere il loro supporto alle proteste delle donne incarcerate.

I dimostranti hanno richiesto l’immediato rilascio di un gruppo di donne arrestate nella città centrale di Buraidah la settimana scorsa.

Alcuni attivisti affermano che le forze di sicurezza saudite, il 1° marzo, hanno arrestato più di 300 manifestanti, tra cui donne e bambini, dopo che centinaia di Sauditi si erano radunati fuori dal dipartimento di investigazione e procedimento penale a Buraidah, per chiedere il rilascio dei prigionieri politici.

Press TV ha condotto un’intervista con Mohsen Saleh, professore all’Università Libanese di Beirut. Ciò che segue è una trascrizione approssimata dell’intervista.

Press TV: Professor Saleh grazie per essere con noi oggi. Come dovremmo valutare l’attuale situazione in Arabia Saudita, specialmente quando si tratta del problema dei prigionieri politici e addirittura dell’incarcerazione di donne e bambini?

Saleh: Dunque, molte organizzazioni internazionali hanno avvertito i Sauditi di liberare quelle persone che sono innocenti e detenute in tutte le città della Penisola Araba; la risposta dei Sauditi è stata quella di liberarne 100 che condannerebbero il loro comportamento contro le persone che protestano chiedendo più libertà, libertà di espressione e un comportamento ragionevole delle autorità verso il popolo in Qatif, in Awamieh, in Qassim, in Buraidah, in Ryadh e ovunque.

Ritengo che la scintilla della rivoluzione in Arabia Saudita sia scattata nella rivoluzione in Bahrain, in modo particolare, e in Yemen. In Arabia Saudita vedremo presto un cambiamento verso il regime e questo tipo di rivoluzione continuerà e si accumulerà giorno dopo giorno per liberarsi di un regime così arretrato.

Press TV: Professore, lei cosa vede per il futuro di questo movimento? Lei afferma che lo vedremo cambiare, ma come avverrà questo cambiamento?

Saleh: Ora vediamo persone da molti luoghi, da molte città Qassim, Buraidah, Qatif, Awamieh, Ryadh e da altri posti. Non è uno solo il lato della Penisola Araba che scende per le strade e osa esprimere liberamente la propria opinione, sfidando le barbare autorità dell’Arabia Saudita, ciò significa che la gente è ora consapevole del proprio dovere di scendere per le strade e sfidare questa autorità. E questa è la prima parte dell’intera questione per portare a termine il cambiamento.
Intuisco che ciò distruggerà il muro della paura delle autorità, e credo che, questo tipo di inizio, ci darà veramente l’ottimismo per dire che i Sauditi si stanno per liberare di un simile regime.

Traduzione a cura di Cinzia Trivini Bellini