Testimoni hanno riferito a Ma’an che le forze israeliane hanno invaso la casa di Falah e hanno sparato a suo figlio Muhammad, 22 anni, due proiettili nella regione pelvica. Quando Falah ha cercato di aiutare il figlio ferito, i soldati gli hanno sparato due volte al petto, secondo quanto hanno riferito testimoni.
Il portavoce del comitato popolare locale, Muhammad Ayyad Awad, ha dichiarato a Ma’an che forze israeliane e unità sotto copertura hanno assaltato la casa di Falah all’alba di giovedì e hanno aperto il fuoco ferendo Muhammad Abu Maria nella regione pelvica. Muhammad Abu Maria è stato sottoposto a intervento chirurgico ed è in condizioni stabili. Awad ha aggiunto che Falah è stato ferito gravemente da due proiettili al petto quando ha tentato di aiutare il figlio.
Falah è stato portato all’ospedale al-Ahli di Hebron e dichiarato morto poco dopo.
L’altro figlio di Falah, Ahmad, 25 anni, è stato ferito da una scheggia di proiettile al petto e portato all’ospedale al-Ahli, in condizioni definite stabili.
Un portavoce israeliano ha affermato che l’incidente ha avuto luogo durante un’operazione di arresti avvenuta nella notte e che è scoppiata una protesta “violenta” contro le forze israeliane. Un soldato israeliano sarebbe stato ferito dal lancio di una pietra. Le forze israeliane hanno risposto sparando proiettili veri.
L’aggressione israeliana è culminata con l’arresto dell’ex prigioniero liberato Hamad Ahmad Abu Maria, 23 anni.