I soldati rapiscono un avvocato già imprigionato per 9 anni e con moglie francese e figlio deportati

Imemc.org. I soldati israeliani hanno rapito un avvocato palestinese con cittadinanza francese a Gerusalemme Est e lo hanno portato nel centro per gli interrogatori di al-Maskobiyya. Si tratta di un ex prigioniero politico che era già stato incarcerato per più di 9 anni.

La Palestinian Prisoners’ Society (PPS) riporta che i soldati hanno rapito Salah Hamuri mentre stava ricevendo cure mediche presso un centro ospedaliero nella Gerusalemme occupata, e lo hanno tenuto sotto interrogatorio per una settimana.

Quando Salah è stato arrestato la prima volta, rimase incarcerato per due anni; poco dopo il suo rilascio fu sequestrato nuovamente nel 2005 e rilasciato nel 2011. Era accusato di stare pianificando l’assassinio del rabbino Ovadia Yosef, originario dell’Iraq e leader del partito di ultra destra Shas.

Verso la fine di settembre 2018, le autorità israeliane hanno arrestato nuovamente Hamuri, pochi minuti dopo il suo rilascio dopo 13 mesi trascorsi in detenzione amministrativa senza alcun capo d’imputazione.

Salah, membro del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, è sposato con un’attivista francese, che ha dato alla luce il loro primo e unico figlio prima che Israele li esiliasse dalla Palestina.

Gli è stato anche spesso negato l’accesso alla Cisgiordania e il diritto di viaggiare fuori dalla Palestina per incontrare la moglie e il figlio, con la motivazione che “costituisce una minaccia alla sicurezza nazionale di Israele”.

Nonostante Salah sia anche cittadino francese, non solo non può viaggiare verso la Francia, ma gli è stato anche negato il ricongiungimento con moglie e figlio.

Traduzione per InfoPal di Giulia Barbini