Ibrahim Moussawi: la gente sconfiggerà i fantocci degli Stati Uniti in Bahrein

PressTv.  L’analista politico Ibrahim Moussawi, intervistato da Press Tv, ritiene che la rivoluzione in Bahrein è diversa da tutte le altre, e si è dimostrata così forte, genuina e autentica che nessuno la potrà placare, e darà i suoi frutti.

Da quando la rivoluzione in Bahrein è iniziata, nel febbraio 2011, in molti sono stati uccisi, soprattutto per le torture subite in carcere, e migliaia sono stati gli arrestati. Ma in Bahrein i manifestanti sono intenzionati a continuare le proteste contro il regime, fino a ottenere la costituzione di un governo democraticamente eletto e la fine delle violazioni dei diritti umani.

Press Tv, per approfondire la questione, ha condotto un’intervista con l’analista politico Ibrahim Moussawi. Quanto segue è un estratto dell’intervista.

Press Tv: Le proteste in Bahrein continuano con regolarità, ma ne vedremo i frutti, come li abbiamo visti in seguito ad altre proteste nel mondo arabo?

Moussawi: La rivolta e gli sconvolgimenti del Bahrein sono diversi dagli altri; dobbiamo credere nell’unicità di questa rivoluzione.

Innanzitutto si parla di persone pesantemente perseguitate dal regime, che chiedono l’emendamento di alcune riforme nel sistema politico della magistratura e i diritti minimi, di cui sono privi essendo governati, o meglio tiranneggiati, da una famiglia.

Non voglio fare un discorso settario o seminare discordia tra gruppi diversi, dicendo che molti dei manifestanti sono sunniti, ma non sono tutti sciiti, sebbene la maggioranza di loro sia sciita governata dalla famiglia al-Khalifa.

Il problema principale è che c’è un regime che nasconde la testa nella sabbia, che non vuole ascoltare le richieste del popolo, nonostante esse siano molto semplici e assolutamente legittime.

Non voglio fare pronostici: ciò di cui sono certo è che questa rivoluzione in Bahrein è diversa da tutte le altre, e si è dimostrata così forte, genuina e autentica che nessuno la potrà spegnere. Puoi chiederlo a chiunque, a destra, a sinistra, ai giornalisti, agli osservatori, agli analisti: la risposta sarà che il popolo ha tutti i diritti di ribellarsi e di chiedere i diritti fondamentali.

Il regime, il sistema, fanno gli interessi dei regimi occidentali: sono dei fantocci nelle mani di altri Paesi. Il problema principale è questo, e viene prima del riconoscimento dei diritti fondamentali.

Quello che sento di poter dire è che riusciranno a ottenere ciò per cui lottano. Questa rivoluzione sta per dare i suoi frutti, di questo sono assolutamente convinto, e non lo sono solo io. È stato così ogniqualvolta la gente ha dimostrato il diritto, la volontà, la determinazione, la fede e la convinzione che dimostrano oggi i bahreniti.

Traduzione per InfoPal a cura di Stefano Di Felice