Ibrahim Nasrallah, scrittore e artista poliedrico palestinese

A cura dei Giovani Palestinesi d’Italia.

Ibrahim Nasrallah è nato nel 1954 da genitori palestinesi, che furono sradicati dalla loro terra nel 1948.
Ha trascorso la sua infanzia e la sua giovinezza nel campo profughi palestinese di Alwehdat ad Amman, in Giordania, e ha iniziato la sua vita lavorativa come insegnante in Arabia Saudita.
Dopo essere tornato ad Amman, ha lavorato come giornalista e anche per la fondazione Abdul Hameed Shoman.
Dal 2006 diventa uno scrittore a tempo pieno e finora ha pubblicato 14 raccolte di poesie e 16 romanzi, incluso il suo epico progetto di 8 romanzi che coprono 250 anni di storia palestinese moderna.
Quattro dei suoi romanzi e un volume di poesie sono stati tradotti in inglese.

Inoltre i suoi romanzi “Time of White Horses” e “Lanterns of the King Of Galilee” sono stati selezionati per il premio internazionale per la narrativa araba rispettivamente nel 2009 e 2013 e il primo è stato scelto anche come migliore romanzo sulla Palestina per il Middle East Monitor Prize,con sede a Londra.
Tre dei suoi romanzi sono stati tradotti in italiano, uno in danese e uno in turco.

È inoltre artista e fotografo e ha tenuto quattro mostre personali della sua fotografia.

Ha vinto otto premi letterari, tra cui il prestigioso Sultan Owais Literary Award for Poetry nel 1997; il suo romanzo Prairies of Fever è stato scelto dal quotidiano Guardian come uno dei 10 romanzi più importanti scritti sul mondo arabo.
Nel 2012, ha vinto il premio inaugurale di Gerusalemme per la cultura e la creatività per la sua opera letteraria.
Il suo romanzo “The Spirits of Kilimanjaro” (2015) ha vinto il Katara Prize 2016 per il romanzo arabo.

Ogni domenica pubblicheremo una poesia o uno scritto di un autore o un’autrice palestinese, per conoscere ed imparare la resilienza palestinese tramite una delle letterature più affascinanti e sensazionali del mondo arabo.