Ihh invia messaggi di ‘non violenza’ a Israele

Y-net. Gli organizzatori della Flotilla hanno chiesto agli ebrei turchi di informare il governo israeliano riguardo la propria volontà di sottoporre a ispezione internazionale le navi che salperanno per Gaza a fine giugno. Nel frattempo, i funzionari del governo turco si impegneranno a impedire alla Flotilla di partire.

Ieri, Yedioth Ahronoth ha riportato che fonti legate alla comunità ebraica di Istanbul hanno reso pubblica la richiesta fatta loro dai leader dell’organizzazione Ihh di inviare a Israele un messaggio, per comunicare di non essere interessati a uno scontro violento con le forze israeliane.

I membri più anziani della comunità ebraica in Turchia hanno inviato il messaggio ai parlamentari israeliani.

Ihh propone che le imbarcazioni che parteciperanno alla missione della Flotilla siano controllate da un team internazionale in un paese terzo, come ad esempio Cipro. Secondo tale proposta, alle navi sarà permesso di dirigersi verso Gaza solo dopo accertamenti sul carico trasportato, che dovrà contenere unicamente aiuti umanitari.

Ihh sta in tal modo assecondando una condizione posta da Israele: gli aiuti umanitari potranno raggiungere Gaza solo previa ispezione.

Va sottolineato che Israele considera Ihh un’organizzazione terrorista e che non ha alcuna intenzione di negoziare direttamente con essa. Gerusalemme sta cercando di giungere a un compromesso con il governo turco, prima dell’arrivo della Flotilla.

Non è chiaro se la proposta di Ihh sia stata coordinata dal governo turco. Tuttavia essa risulta coerente al cambiamento di posizione di Ankara. Lunedì, i funzionari del governo turco hanno annunciato che Ankara cercherà di fermare la Flotilla, poiché il primo ministro Recep Tayyip Erdogan preferisce concentrarsi sulla crisi siriana, piuttosto che sulla questione palestinese. Nei primi giorni della settimana, il ministro degli esteri Ahmet Davutoglu ha chiesto a Ihh di posticipare la partenza.

Messaggio di riconciliazione

Lunedì, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha inviato un messaggio di riconciliazione alla Turchia. Durante una conferenza stampa con la controparte italiana, Netanyahu ha dichiarato che Israele cercherà di migliorare le relazioni con Ankara.

Nel frattempo, le forze israeliane si stanno preparando ad affrontare ogni tipo di situazione possibile. Si stima che 11 navi partiranno da diversi porti il 25 giugno e si incontreranno nel Mediterraneo. Gli organizzatori della Flotilla hanno pianificato di raggiungere Gaza nella prima settimana di luglio.

Inoltre, il sistema di difesa ha sospeso le procedure che consentivano di dichiarare illegali molte organizzazioni turche, per poi arrestarne membri a bordo delle navi. Tale blocco ha lo scopo di prevenire ciò che potrebbe apparire come una provocazione alla Turchia, permettendo ad Ankara di fermare la partenza della Flotilla. 

 

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