Il 90% dei pescatori gazawi vive al di sotto della soglia di povertà

Gaza-MEMO. La chiusura israeliana della zona di pesca di Gaza ha aumentato le sofferenze dei pescatori palestinesi, il cui tasso di povertà ha raggiunto il 90%, secondo quanto ha dichiarato mercoledì Zakaria Bakr, capo dei comitati dell’Unione dei pescatori, a Al Aqsa Radio a Gaza.

Lunedì, le autorità di occupazione israeliane hanno chiuso l’accesso al mare ai pescatori di Gaza. Secondo Bakr, circa 60.000 persone sono state colpite dalla misura arbitraria israeliana, e ha ribadito che almeno il 90 per cento dei pescatori vive sotto la soglia di povertà.

Ha aggiunto che le autorità di occupazione israeliane adottano misure simili all’inizio di ogni stagione di pesca.

Israele, ha continuato, prende deliberatamente di mira il settore ittico limitando l’area di pesca, attaccando i pescatori e le loro barche mentre sono in mare e impedendo l’importazione di attrezzature da pesca.