Il 95% delle macerie rimaste dopo l’attacco del 2014 contro Gaza è stato rimosso, secondo il ministero Palestinese

Rush-in-Al-shifa-hospital-Gaza-Following-ISraeli-Air-strike-July-2014Memo. Il ministero Palestinese dei Lavori e dell’Edilizia Pubblica ha dichiarato di aver rimosso circa il 95% delle macerie rimaste dopo l’attacco del 2014 contro la Striscia di Gaza.

In un dossier statistico diramato nella serata di domenica, inviato in copia alla Anadolu Agency, il ministero ha confermato la rimozione di 1,8 milioni di tonnellate (circa il 95%) delle macerie di abitazioni distrutte da Israele.

Il lavoro è stato eseguito grazie a un’attività di coordinamento tra l’UNDP (United Nations Development Programme), il Ministero dei Lavori Pubblici e imprese private del territorio.

Il 7 luglio 2014, Israele diede il via all’Operazione “Margine Protettivo”, che causò la morte di oltre 2.150 Palestinesi. Migliaia di case furono distrutte.

Il Ministero ha anche dichiarato che meno del 30% del denaro elargito dai Paesi donatori per la ricostruzione di Gaza è effettivamente arrivato a destinazione.

Nell’ottobre del 2014, i Paesi donatori si erano impegnati a versare circa 5,4 miliardi di dollari, metà dei quali dovevano essere “vincolati” alla ricostruzione dell’enclave costiera.

Traduzione di Romana Rubeo