Il bilancio delle brigate della resistenza: morti 48 combattenti Qassam e 17 an-Naser. Uccisi 80 soldati israeliani.

 

Gaza – Infopal. Le brigate al-Qassam, ala militare di Hamas, hanno confermato “l’esecuzione di due operazioni di sequestro di soldati israeliani durante l’invasione di terra contro le zone nord e est della Striscia di Gaza”.

Durante una conferenza stampa svoltasi oggi a mezzogiorno a Gaza, Abu Obeidah, portavoce delle brigate al-Qassam, ha dichiarato: “Un gruppo di resistenti al-Qassam è riuscito a catturare un soldato israeliano a est di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha tenuto per due giorni in una struttura, vicino alla zona di battaglia. Il nemico ha inviato uno dei cittadini palestinesi sequestrati dall’esercito, da usare come scudo umano, per scambiarlo con il militare, ma i resistenti hanno rifiutato sia di consegnarsi sia di restituire il soldato. Dopo tale rifiuto, gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato il posto, uccidendo il soldato e il gruppo di tre resistenti che lo teneva sequestrato”.

Abu Obeidah ha spiegato che le dichiarazioni israeliane riguardanti l’uccisione di diversi soldati con “fuoco amico”, si riferivano al bombardamento aereo israeliano contro i soldati sequestrati dalle brigate al-Qassam.

Per quanto riguarda le perdite umane, Abu Obeidah ha confermato che “le brigate al-Qassam hanno ucciso 49 soldati e feriti a centinaia, durante attacchi contro carrarmati e truppe”. Il totale dei militari morti, ha aggiunto, dovrebbe ammontare a 80.

I combattenti delle brigate al-Qassam morti sono 48.

Le brigate an-Naser Salah-Iddin, ala militare dei Comitati di resistenza popolare, hanno fatto sapere di aver perso 17 resistenti e di aver ucciso 8 soldati israeliani.

In un comunicato stampa di cui il corrispondente di Infopal.it ha ricevuto una copia, Abu al-Ataya, portavoce delle brigate, ha dichiarato: “Durante l’aggressione israeliana sono stati uccisi 18 resistenti delle brigate an-Naser”, e ha aggiunto che i militanti “sono riusciti a far saltare in aria un carrarmato Merkava, con una carica esplosiva di tipo Thaqb del peso di 90 kg, distruggendolo e uccidendo i soldati all’interno. Nell’attacco sono stati uccisi i due resistenti e almeno quattro tra soldati e ufficiali, mentre diversi altri sono stati feriti”.

Le brigate an-Naser hanno dichiarato di aver lanciato 131 tra missili e granate contro i soldati israeliani: 34 missili di tipo Naser, 72 granate lanciate contro le colonie israeliane e 4 missili di tipo Grad. “Durante questi bombardamenti sono stati uccisi un ufficiale e un soldato nella postazione militare di Nahel Oz. Un altro ufficiale è stato ucciso e altre decine sono rimasti feriti a seguito del bombardamento di un gruppo di soldati”.

Hanno inoltre riferito di aver usato per la prima volta una bomba di tipo “Tandem” contro una camionetta di soldati, a nord-ovest di Gaza, distruggendo la vettura e uccidendo i militari all’interno.

E hanno chiarito che i loro resistenti hanno risposto alle motovedette israeliane colpendone una, e hanno sparato anche contro gli elicotteri israeliani, a est della città di Jabaliya, costringendoli a ritirarsi.

Le brigate al-Quds, ala armata del Jihad Islamico, hanno reso noto di aver perso 34 combattenti, ucciso 18 soldati e feriti 56, ferito 16 coloni israeliani, e lanciato 262 razzi – 158 contro Ashkelon, Sderot, Kfar Azza, Nahal Oz, Nir Oz, Be’eri, Nirim, Miftahim e Eshkol, 77 mortai contro Megan, Kissufim e veicoli corazzati nelle aree settentrionali, centrali e meridionali della Striscia.

L’esercito israeliano ha dichiarato di aver perso soltanto 10 soldati nei combattimenti contro la resistenza palestinese.

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