Gaza. Egitto e Israele hanno raggiunto un accordo che consentirebbe a Israele di mantenere il controllo del confine tra Egitto e Gaza, ha riferito Middle East Eye (MEE) il 19 agosto, citando alti funzionari egiziani. In cambio, Israele consentirebbe la riapertura del valico di Rafah e ai palestinesi di gestirlo.
MEE riferisce che secondo un diplomatico egiziano, un funzionario del Servizio d’Intelligence generale ed un altro dell’Intelligence militare, Israele ha presentato all’Egitto due opzioni per l’area di confine, nota come Corridoio di Filadelfia.
Un’opzione è che Israele controlli il confine utilizzando soldati a terra.
La seconda vedrebbe Israele controllare il confine utilizzando una barriera sotterranea, apparecchiature di monitoraggio elettronico e occasionali pattuglie militari.
Hamas ha affermato che non accetterà alcun accordo di cessate il fuoco che non garantisca un completo ritiro israeliano da Gaza, incluso il Corridoio di Filadelfia.
A maggio, l’esercito israeliano ha sequestrato il valico di Rafah e ha stabilito il controllo lungo tutto il confine, violando gli Accordi di Camp David, un accordo di pace firmato da Israele ed Egitto nel 1979.
Il valico di Rafah è stato chiuso da quando l’esercito israeliano lo ha sequestrato, a maggio, bloccando la consegna di aiuti umanitari, disperatamente necessari, dall’Egitto e impedendo ai palestinesi di fuggire dalla guerra.
Il funzionario dell’intelligence generale ha dichiarato a MEE che l’Egitto era disposto a consentire a Israele di mantenere il controllo del confine a condizione che il valico di Rafah fosse riaperto e gestito dai palestinesi.
MEE nota che l’Egitto potrebbe aver accettato i termini di Israele per motivi finanziari. L’emittente finanziata dal Qatar ha riferito che, prima che Israele chiudesse il valico, una società di proprietà di un uomo d’affari egiziano vicino al presidente Abdel Fattah al-Sisi guadagnava circa 2 milioni di dollari al giorno indebitando i palestinesi che cercavano di fuggire dalla guerra.
I palestinesi sono stati costretti a pagare alla Hala Consulting and Tourism Services di Ibrahim al-Organi 5 mila dollari per adulto e 2.500 dollari per i bambini che attraversavano il confine verso l’Egitto.
Il funzionario ha affermato che alcune persone che hanno tratto profitto dal valico durante la guerra erano coinvolte nei negoziati con Israele.
Da quando il valico di Rafah è stato chiuso, si stima che almeno mille palestinesi siano stati uccisi perché non sono stati in grado di lasciare Gaza per essere curati per le ferite, mentre altri 25 mila feriti necessitano di evacuazione.
MEE ha riferito che nell’esercito israeliano preferiscono controllare il confine usando la barriera sotterranea e apparecchiature di monitoraggio elettronico per evitare di mettere i soldati israeliani a rischio di essere attaccati da Hamas.
All’inizio di questo mese, il dipartimento di riabilitazione del ministero della Difesa israeliano ha riferito che 10.056 soldati erano stati feriti nei 10 mesi di guerra, un tasso di oltre mille feriti al mese.
Secondo una dichiarazione del ministero, oltre 3.700 feriti soffrono di lesioni agli arti, tra cui 192 di ferite alla testa, 168 ferite agli occhi, 690 lesioni al midollo spinale e 50 amputati sono in cura nel dipartimento di riabilitazione.
Il rapporto di MEE è stato diffuso durante la visita in Israele del Segretario di Stato degli USA Antony Blinken. Lunedì Blinken ha incontrato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per discutere delle trattative in corso per il cessate il fuoco.
“Questo è un momento decisivo, probabilmente il migliore, forse l’ultima opportunità per riportare a casa gli ostaggi, per ottenere un cessate il fuoco e per mettere tutti sulla strada migliore per una pace e una sicurezza durature”, ha detto Blinken ai giornalisti.
Hamas ha dichiarato che Israele non sta cercando un cessate il fuoco e sta usando le trattative per guadagnare tempo per continuare a massacrare i palestinesi e distruggere Gaza.
(Foto: screenshot da The Cradle- Oren Cohen/Flash90 e MEE).
(Fonti: MEE e The Cradle)
Traduzione per InfoPal di F.H.L.