Il CCR condanna le uccisioni di massa e la punizione collettiva dei civili palestinesi a Gaza

Il Centro per i diritti costituzionali condanna le uccisioni di massa e la punizione collettiva dei civili palestinesi a Gaza

ress@ccrjustice.org

16 luglio 2014 – In risposta ai bombardamenti israeliani in corso su Gaza, il Centro per i diritti costituzionali ha rilasciato la seguente dichiarazione:

Condanniamo con fermezza l’uccisione indiscriminata del governo israeliano e la punizione collettiva dei civili nella Striscia di Gaza e invitiamo l’amministrazione di Obama a premere per un immediato cessate il fuoco da ambo le parti che tenga conto della necessità di porre fine al disumano e illegale blocco di Gaza che dura da sette anni. Il blocco ha provocato gravi carenze di acqua, cibo, elettricità e forniture mediche, la negazione della libertà di circolazione dei Palestinesi di Gaza che è prossima al collasso economico. Ad oggi, 158 civili palestinesi sono stati uccisi in quest’ ultimo assalto, tra cui 36 bambini e 29 donne; oltre un migliaio sono stati feriti, in gran parte civili. Un centro per le persone con disabilità, una moschea e un ospedale sono stati bombardati, centinaia di case danneggiate o distrutte, causandol’evacuazione di migliaia di civili.

Questa aggressione è possibile solo grazie all’incondizionato sostegno diplomatico, economico e militare degli Stati Uniti all’occupazione della Palestina e alle politiche di apartheid nella regione da parte del governo israeliano.

Venerdì scorso, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato una risoluzione a sostegno di Israele e del “diritto didifendere i propri cittadini e garantire la sopravvivenza dello Stato di Israele” ma ancora non ha fatto menzione deibombardamenti israeliani su Gaza, del numero di civili palestinesi uccisi, né della distruzione da parte di Israele delle infrastrutture e delle abitazioni di Gaza; una risoluzione analoga del Senato è prevista per oggi, mercoledì 16 luglio.

La significativa pressione del governo degli Stati Uniti su Israele, che comprende il ritiro del suo sostegno incondizionato, è il primo passo per fermare l’ulteriore perdita insensata di vite. Ma per contribuire a spezzare il ciclo dell’ occupazione continua, della repressione e della violenza, l’intera comunità internazionale deve anche cercare la significativa responsabilità per le gravi violazioni del diritto internazionale che si sono verificate.

Raji Sourani, direttore del CCR organizzazione alleato del Palestinian Center for Human Rights con sede a Gaza, ha scritto questa settimana: “E ‘un ciclo costante di illegalità che ci ha riportato a questo punto. Attacchi illegali sono utilizzati per giustificare attacchi illegali, e così via. Ci sono due costanti:la sofferenza continua dei civili, e la totale impunità percoloro che sono sospettati di aver commesso crimini di guerra”. Il CCR si unisce alla richiesta di porre immediatamente fine a questo circolo vizioso.

Il Centro per i diritti costituzionali si dedica a promuovere e tutelare i diritti garantiti dalla Costituzione degli Stati Uniti e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Fondata nel 1966 da avvocati che rappresentavano i movimenti per i diritti civili nel Sud; il CCR è un’organizzazione giuridica ed educativa senza fini di lucro impegnata per l’uso creativo di legge come una forza positiva per il cambiamento sociale.

Traduzione di Edy Meroli