Il Clp chiede al Parlamento francese di abrogare la legge sul 'velo'

Gaza – InfoPal. Il Consiglio legislativo palestinese (Clp) ha invitato l'Assemblea nazionale di Francia ad abrogare la legge che vieta il niqab [il velo che copre il volto delle donne che lo indossano, ndr] e il burqa' nei luoghi pubblici, approvata in fretta dalle due sezioni del Parlamento francese dopo aver esposto la materia alla Corte Costituzionale, poiché tale legge “in base al diritto internazionale e ai diritti dell'uomo, rappresenta un crimine di Stato”.

Ahmad Bahr, vicepresidente del Clp, ha dichiarato ieri da Gaza che “il Parlamento francese è il primo al mondo a votare una legge così 'razzista' che contravviene a tutti gli accordi e le convenzioni internazionali in materia di difesa dei diritti e delle libertà dell'uomo, in specie per quanto concerne la pratica religiosa, e rappresenta inoltre una violazione sia delle norme europee sui diritti umani sia dei principi stessi della Costituzione francese.

Quanto all'invito del reverendo Jones a bruciare copie del Corano, seguito da alcuni coloni ieri ad al-Quds (Gerusalemme), Bahr ha detto che “si tratta di una 'estensione' della decisione del Parlamento francese sul divieto di indossare il niqab”.

Questa decisione francese – inoltre, sempre secondo il Clp – va contro i principi islamici e i sentimenti di tutti i musulmani del mondo, ed è una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionali.

Egli, pertanto, ha chiesto al Tribunale europeo dei diritti dell'uomo di “condannare il Parlamento francese per questa legge 'razzista' contraria alle stesse norme europee sui diritti dell'uomo”. E si è inoltre rivolto alla Corte Costituzionale francese affinché si pronunci sull'incostituzionalità di questa legge che calpesta i basilari principi della Costituzione.

Bahr ha poi sottolineato la necessità che il Consiglio dei diritti umani presso l'Onu indica una seduta straordinaria per “chiedere alla Francia, sia a livello parlamentare che governativo, di abrogare questa legge e di rispettare le libertà religiose di tutti i cittadini, senza alcuna distinzione”.

Il Clp fa appello infine ai parlamenti dei paesi arabi ed islamici, ma anche a tutti gli altri, “affinché si assumano la loro responsabilità verso questo 'crimine di Stato', operando le opportune pressioni sul Parlamento francese in modo da costringerlo ad abrogare questa legge 'razzista'”.