Il CLP: ‘Il giuramento di fedeltà ad Israele, preludio di una nuova Nakba’

Gaza – InfoPal e Pal-Info. Il Consiglio legislativo palestinese (Clp) ha respinto l'ultima legge israeliana che, al fine del rilascio dei documenti di cittadinanza, richiede un giuramento di fedeltà ad Israele in qualità di stato ebraico e democratico: “Si tratta del preludio di una nuova Nakba (catastrofe) che condurrà alla cacciata di tutti i palestinesi e che porrà fine, una volta per tutte, al diritto al ritorno”.

Nel rifiuto del Clp si chiamano in causa anche le ultime dichiarazioni del presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), Mahmoud 'Abbas che si era detto pronto alla svendita dei diritti nazionali palestinesi per porre fine al conflitto con Israele se solo questo avesse riconosciuto uno stato palestinese entro le frontiere del 1967.

Tra le raccomandazioni del Clp vi è l'importanza di edificare “un fronte nazionale composto da tutte le fazioni della resistenza per affrontare la tendenza delle concessioni e del disfattismo che aleggiano in Cisgiordania”. L'organo legislativo palestinese avrebbe anche richiesto esplicitamente di isolare chiunque – tra i connazionali – dovesse dimostrare sostegno per simili affermazioni.

Nello specifico, la nuova legge israeliana farà dei palestinesi nativi dei territori occupati nel 1948 (Israele), cittadini illegali. Ciò porterà de facto ad una loro espulsione graduale e chiuderà per sempre la porta al ritorno dei rifugiati.

Nel rapporto conclusivo sull'argomento, il Clp ha incoraggiato la costruzione di eventi pubblici, mediatici e politici per fornire delucidazioni sui rischi e conseguenze di questa legge.

 

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