Il corteo, partito dalla casa del giovane all’interno del campo, si è prima diretto verso la moschea Hassan al-Banna per la recita dell’orazione funebre, per poi concludere la propria marcia presso il Cimitero dei Martiri, dove grida di rabbia e di condanna si sono levate all’indirizzo dei crimini perpetrati in continuazione dall’occupazione israeliana contro la nazione palestinese.
Il ragazzo era morto il 3 novembre 2018, ma le autorità israeliane, che lo avevano arrestato durante lo svolgimento della Grande marcia del Ritorno che si tenne in quei giorni a ridosso dei confini orientali del campo di Bureij, hanno rilasciato il corpo solo mercoledì, presso il varco di Beit Hanun, nel nord della Striscia.
Traduzione per InfoPal di Giuliano Stefanoni