Il corpo di Naser ad-Din ancora in mano a Israele

 

Hebron – Infopal. Le autorità di occupazione israeliane non hanno ancora ceduto il corpo del giovane Hammam Mohammad Naser ad-Din (19 anni), ucciso la notte tra mercoledì e giovedì scorso dalle forze di occupazione israeliane all'ingresso della moschea di Abramo, nel centro storico della città di Hebron.

La notizia è stata riportata dal fratello, Hamza, che ha aggiunto che non gli è stato ancora comunicato quando gli verrà restituita la salma.

I soldati israeliani, appostati davanti al cancello principale, avevano aperto il fuoco contro il palestinese, lasciandolo sanguinare per diverse ore, impedendo ai cittadini di prestargli aiuto , finché non è sopraggiunta la morte. Il cadavere è stato poi sequestrato.

Fonti israeliane hanno aggiunto che Naser-Iddin aveva cercato di avvicinarsi alla pattuglia, con la chiara intenzione di sottrarre l’arma a un soldato. 

Testimoni oculari hanno però messo in dubbio le affermazioni israeliane, sottolineando che Naser  ad-Din stava cercando di entrare nella moschea da una delle porte elettroniche, quando uno dei soldati l’ha fermato, sostenendo che il ragazzo aveva con sé qualcosa di sospetto. La discussione che ne è scaturita avrebbe poi portato il militare ad aprire il fuoco contro il giovane, ferendolo mortalmente.

 

 

 

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