Il deputato At-Taweel: 'Quanto sta accedendo nel campo profughi di Nahr Al-Bared è una nuova Nakba dei profughi palestinesi'.

Il deputato Hussam At-Taweel, membro del Consiglio legislativo e della commissione di proseguimento superiore delle forze nazionali ed islamiche, ha dichiarato ieri che "la disgrazia umanitaria in cui stanno vivendo i profughi palestinesi nel campo profughi di Nahr Al-Bared, in Libano, è una nuova Nakba (diaspora) che avviene nello stesso periodo di celebrazioni dell’anniversario di quella del 1948".

At-Taweel ha confermato il suo rifiuto categorico dell’operato del gruppo “Fatah Al-Islam”, cioè delle aggressioni contro l’esercito libanese, durante le quali centinaia di rifugiati del campo sono morti o sono stati feriti, e a centinaia sono fuggiti verso campi vicini.

At-Taweel ha condannato le azioni di questo gruppo "perché toccano la sicurezza libanese, e portano all’instabilità del Libano", e ha sottolineato il diritto del Paese a rispondere nella maniera che ritiene più giusta: "Sappiamo che si tratta di un problema interno libanese, ma non accettiamo in qualsiasi modo che la soluzione sia a spese dei profughi civili innocenti, palestinesi, e che trasformi la loro già tragica situazione in una nuova Nakba".  

At-Taweel ha chiesto al governo libanese di prendere in considerazione l’incolumità dei profughi palestinesi dentro il campo profughi, appellandosi all’UNRWA, l’agenzia delle Nazioni Unite per i profughi, affinché concentri le operazioni di soccorso.

At-Taweel ha confermato che il ruolo dei palestinesi a livello ufficiale e partitico è quello di unirsi e operare a tutti i livelli, diplomatici, internazionali e regionali, per garantire la sicurezza e la protezione ai profughi palestinesi nel campo, e il ritorno di coloro che sono fuggiti. Ha infine sottolineato "l’esistenza, a livello internazionale, di chi tenta di sfruttare questa disgrazia per aprire la porta al progetto di naturalizzazione dei palestinesi in altri Stati nel mondo, con l’obiettivo di raggirare il diritto al ritorno".

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