Il dialogo tra le fazioni palestinesi raggiunge l’accordo sull’Olp.

Dal nostro corrispondente. 

I rappresentanti delle fazioni nazionali e islamiche sono riuscite a superare le divergenze sull’Olp quale unico e legittimo rappresentante del popolo palestinese.

I contrasti rimangono su tre altre questioni: la resistenza, le trattative con Israele, il governo di unità nazionale.

Le fazioni chiedono di accelerare i tempi per l’applicazione degli accordi del Cairo (2005) per quanto riguarda lo sviluppo e il miglioramento dell’Olp e la confluenza di tutte le realtà della resistenza palestinese sotto il suo ombrello, in accordo con i cambiamenti nell’arena palestinese.

Per quanto concerne le divergenze sulla resistenza si tratta di differenze nella metodologia.

I rappresentanti dei movimenti hanno sottolineato che nella seduta di ieri i membri di Hamas hannno chiesto di aggiungere “invito a formare un governo d’unita nazionale” per evitare confusioni, perché: “firmare il patto non vuol dire far dimettere il governo”.

Le fazioni hanno ignorato questa divergenza con la speranza di superarla nella riunione che si svolgerà domani.