Il direttore operativo dellUNRWA, John Chang ha lanciato l’allarme – disastro umanitario nella Striscia di Gaza, nel caso prosegua la chiusura dei valichi.
Inoltre, ha sottolineato il grave rischio che Gaza diventi totalmente dipendente dagli aiuti esterni, a causa della chiusura delle attività commerciali e dei passaggi che garantiva l’import-export.
E ha sottolineato che lapertura dei valichi è "un primo passo per salvare quanto è rimasto dell’economia palestinese".
Chang ha spiegato che l’aumento dei cittadini della Striscia costretti a chiedere aiuti, "renderà difficile il lavoro dellUNRWA, perché non sarà più in grado di assistere tutti. Non vogliamo che il futuro degli abitanti di Gaza sia basato solo sulla possibilità di ricevere cibo".
LUNRWA si pone l’obiettivo di riparare o costruire le case danneggiate – per un costo totale di 93 milioni di dollari -, ma l’assedio e la chiusura dei valichi ha fermato le attività.
Da parte sua, il portavoce della direzione dei passaggi, ha sottolineato che "nella Stiscia di Gaza non si avvierà un’economia produttiva se non attraverso il valico di al-Mintar. Le ditte, infatti, non riescono a importare le merci".
E ha confermato che se non verrà tolto lassedio, il sogno della pace in Medioriente rimarrà molto lontano.