Il discorso di ‘riconciliazione’ di Olmert non convince i palestinesi.

Il discorso di “riconciliazione” del premier Olmert non è piaciuto a molti palestinesi perché si presta a manipolazioni e a rigidità di contenuto.

Tayseer Khalid, responsabile del’Ufficio politico del Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina, ha criticato alcune richieste del primo ministro israeliano, come, ad esempio, la rinuncia, da parte palestinese, del diritto a resistere all’occupazione e quello al ritorno.

Khalid ha anche condannato il fatto che il nuovo governo palestinese debba essere formato in accordo con le pretese americane e israeliane.

Inoltre, ha fatto notare che mentre Olmert stava rivolgendo il suo discorso, le forze israeliane aggredivano Jenin.
Khalid ha aggiunto che "piuttosto di fare promesse, il governo israeliano dovrebbe sapere che una soluzione politica del conflitto accettata dai palestinesi deve includere un ritiro israeliano da tutte le terre palestinesi occupate nel 1967 e la creazione di uno stato indipendente, sovrano con Gerusalemme come capitale storica". Altra importante questione da racchiudere nei negoziati è quella dei rifugiati, in accordo con quanto prevedono le risoluzioni internazionali.

(Fonte: Maan News)

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