“Il fornaio libanese”

InfoPal. Il Fornaio libanese è un bel romanzo di narrativa sociale e politica dello scrittore Eugenio Cardi. E’ un’opera letteraria “schierata” dalla parte degli offesi, delle vittime. E’ un atto di denuncia contro la pulizia etnica della Palestina, ma anche del Libano, e contro il sistema di apartheid israeliano. Attraverso la storia dei protagonisti, due sorelle e i loro amici e vicini di casa, racconta la tragedia del popolo palestinese che da quasi ottanta anni non ha visto sanciti i propri diritti di popolazione nativa, compreso quello al ritorno nella propria terra.

1982. Lo Stato di Israele invade il Libano. Najma e Zaynab, sorelle palestinesi di 20 e 10 anni, vissute da sempre in campi profughi, decidono spontaneamente di resistere e di sopravvivere all’invasione dello Stato di Israele entrando a far parte della resistenza armata. Lo faranno – unite e coese tra loro – da due posizioni diverse e lontane: Zaynab da Beirut, restando nella capitale libanese con la madre Layla e Najma da Jenin, campo profughi palestinese della Cisgiordania dove Tariq, padre delle ragazze, cerca di assistere le persone lì rifugiatesi. Sullo sfondo la verità storica dello strazio di milioni di persone maltrattate, incarcerate, ammazzate. È un romanzo che narra la dura storia vera di un popolo che dal 1948 non ha ancora ricevuto riscontro del proprio “diritto al ritorno”.

Scheda libro.

“Il fornaio libanese”, di Eugenio Cardi. Santelli Editore, 2025, €16,40