Il Forum dei mass media: la campagna repressiva contro i giornalisti sostiene l’occupazione

1071677969GazaPICIl forum palestinese dei mass media ha dichiarato che i ricorrenti attacchi dei servizi di sicurezza dell’ANP nei confronti dei giornalisti palestinesi in Cisgiordania costituiscono una vera svolta per quanto concerne l’impegno preso a favore dei diritti e delle libertà. Tali azioni offensive, in effetti, non fanno altro che nutrire la violenza quotidiana da parte delle forze d’occupazione israeliane.

Il forum ha richiesto agli organi dell’ANP di frenare le campagne repressive ed ostili contro i giornalisti della Cisgiordania occupata e di liberare immediatamente i prigionieri.  Ha esortato, inoltre, la Commissione delle libertà e delle organizzazioni di difesa dei diritti umani alla necessità di un’azione immediata ed efficace per lottare contro i dispositivi di sicurezza ai quali i giornalisti vengono sottoposti, tra i quali detenzione, arresti ed umiliazioni per ingiustificate e illogiche ragioni.

Giustificare tali arresti significa andare nella direzione della politica oppressiva israeliana: per tale ragione il Forum ne richiede la cessazione immediata.

Il Forum ha messo in evidenza, inoltre, la necessità di promuovere gli organi di stampa per sostenere i giornalisti arrestati in Cisgiordania, liberarli e assicurarsi che non vengano nuovamente rinchiusi. Secondo il comunicato del Forum, i servizi dell’ANP avrebbero arrestato in Cisgiordania la giornalista Bara Kadhi e avrebbero convocato il giornalista Mohammed Saeed Abu Jehicha di Hebron.

Domenica 19 marzo, nella città di Tulkarem, il servizio di sicurezza di prevenzione ha convocato il giornalista Sameh Menassereh nel suo quartiere generale dopo aver assistito ai funerali del martire Bassel al-Araj. È stato trattenuto per una giornata ed è stato liberato in serata, dopo la confisca del suo telefono e dei suoi documenti d’identità. Lo scorso 21 marzo i Servizi d’informazione a Betlemme hanno convocato, inoltre, il giornalista Koutaiba Kassem.

L’11 marzo, a Hebron, il servizio si sicurezza dell’ANP ha arrestato il giornalista Louay Shalaldeh e l’ha tenuto in custodia per diversi giorni.

Traduzione di Giulia Cazzola