Il FPLP chiede di contrastare Oslo e la normalizzazione

Ramallah – PIC. Il Fronte popolare per la liberazione della Palestina (FPLP) ha ricordato il combattente per la libertà, l’intellettuale Bassil Al-Araj, in occasione del secondo anniversario della sua uccisione, facendo un appello alla diffusione di una cultura di impegno per affrontare il disastro di Oslo, il coordinamento della sicurezza, l’idea di sconfitta e la normalizzazione.

Il FPLP ha dichiarato in un comunicato che “il rispetto verso l’intellettuale al-Araj e verso tutti i martiri come lui incoraggia al perseguimento del rispetto delle determinazioni nazionali e al rifiuto di tutte le forme di negoziazione sui principi e diritti nazionali e soluzioni sospette.

Ha sottolineato la necessità di evocare “l’esperienza rivoluzionaria di al-Araj, il suo sacrificio e la sua cultura come un modello per la gioventù rivoluzionaria palestinese, al fine di consolidare i valori di appartenenza alla patria e per riattivare la memoria contro i tentativi di colpire deliberatamente e continuamente l’identità nazionale”.

Il FPLP ha dichiarato che al-Araj riteneva che gli intellettuali devono essere educati ai problemi e valori del nostro popolo e devono rifiutare ogni forma di disfatta, “compresi l’accordo di Oslo e il coordinamento della sicurezza con il nemico occupante, senza dimenticare l’appello ai Palestinesi alla necessità di continuare la resistenza fino a quando non verranno raggiunti gli obiettivi del nostro popolo: la libertà, l’indipendenza e la creazione dello Stato di Palestina su tutto il territorio nazionale con Gerusalemme capitale.

Bassil Al-Araj era un resistente e rivoluzionario palestinese, attivista e educatore, ricercatore e farmacista laureato in una università egiziana, conosciuto per i suoi scritti in sostegno alla rivoluzione e alla resistenza. È stato ucciso dalle forze di occupazione israeliana, il 6 marzo 2017, dopo aver sparato su alcuni soldati israeliani. Da allora viene soprannominato dai militanti “l’intellettuale impegnato”.

Traduzione per InfoPal di Chiara Parisi