Il Fronte Democratico: ‘Il piano di Mofaz è espansionistico, perciò non bisogna collaborare’.

Ramallah – Infopal. Il Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina – Fdlp – rifiuta il piano di Shaul Mofaz, ex ministro israeliano e figura di spicco del partito Kadima, che propone uno Stato palestinese sul 60% della Cisgiordania e considera Gerusalemme la capitale “eterna e indivisibile dello Stato di Israele”.

In un comunicato stampa diramato ieri, una fonte ufficiale del Fdlp ha dichiarato che “il piano di Mofaz, ex ministro, di destra, della Difesa israeliana e numero due del partito Kadima, è un piano di espansione sionista per annettere ad Israele la città araba di Gerusalemme e il 40% della Cisgiordania, e far decadere il diritto al ritorno dei profughi (il 68% del nostro popolo) alle loro case in base alla risoluzione 194 dell'Onu”.

Il Fronte mette in guardia le fazioni palestinesi dal “trattare” col piano Mofaz, e invita i gruppi resistenti, l'Anp, l'Olp e i Paesi arabi a “respingere il piano Mofaz, insistendo invece sui diritti del popolo palestinese: l'autodeterminazione, uno Stato indipendente di Palestina con capitale Gerusalemme e il ritorno dei profughi”.

La stessa fonte ha dichiarato che “la divisione palestinese e la disgregazione degli arabi stanno dietro le ambizioni di Mofaz e della destra sionista espansionista ed aggressiva”.

 

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