Il Fronte Popolare: l’Egitto ha ceduto all’occupazione

Gaza – Infopal. Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina ha definitio la visita egiziana del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu “una nuova concessione del mondo arabo e una normalizzazione gratuita con l’occupazione”, alla luce delle politiche del nuovo governo, delle sue pratiche e dell'escalation dell’assedio.

In un comunicato stampa di cui il corrispondente di Infopal.it ha ricevuto una copia, un portavoce del movimento ha infatti dichiarato: “L'incontro tra l’Egitto e Netanyahu rappresenta il crollo dei requisiti minimi che una posizione ufficiale e solidale del mondo arabo dovrebbe assumere per porre fine all'occupazione e far applicare le risoluzioni di legittimità internazionale; questo anche per le recenti dichiarazioni del governo israeliano, che rifiuta di far cessare l'occupazione dei territori palestinesi e arabi, nega i diritti del popolo palestinese all'indipendenza e al ritorno e lascia così proseguire l’assedio, le uccisioni, gli arresti, l’ebraicizzazione e la pulizia etnica nella santa città di Gerusalemme”.

Il portavoce ha quindi messo in guardia dalle parole accomodanti dell'amministrazione statunitense e dalla cosiddetta “pace economica” di Netanyahu, così come dal cosiddetto principio della soluzione dei due stati, “che è simile al veleno iniettato nel dolce” e nasconderebbe la negazione del diritto al ritorno.

Secondo le parole del Fronte, il popolo palestinese sarebbe infatti stracarico d’iniziative e trattative, che non potranno mai essere prese sul serio finché non vengano affrontate in una conferenza internazionale che includa tutti i poteri interessati e chieda l’attuazione delle risoluzioni Onu emanate al riguardo. Tra queste, la prima da osservare, secondo l’Fplp, dovrebbe essere quella che impone la fine dell'occupazione dei territori arabi e la creazione di uno Stato palestinese indipendente, pienamente sovrano sui territori occupati nel 1967 e con capitale Gerusalemme.

 

 

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