InfopalAlla vigilia della sua prima visita negli Stati Uniti come presidente egiziano, Mohammed Mursi ha affermato che dimostrerà una maggiore indipendenza dagli Stati Uniti nel processo decisionale rispetto al suo predecessore Hosni Mubarak e ha dichiarato a Washington di non aspettarsi che l’Egitto vivrà in modo conforme alle regole americane.
Mursi ha diffuso tale messaggio in un’intervista al New York Times in seguito all’ondata di violenza scoppiata in tutto il mondo islamico a causa di un video amatoriale realizzato negli Stati Uniti, offensivo nei confronti dell’Islam e del profeta Muhammad. Il film ha sollevato nuove tensioni tra Washington e l’Egitto.
Mursi ha criticato il rapporto degli Stati Uniti con il mondo arabo, specificando che non è possibile giudicare il comportamento egiziano e il processo decisionale secondo degli standard culturali americani. Ha sottolineato che Washington si è ha guadagnata l’astio nella regione, in passato, sostenendo dittatori e adottando esplicitamente un approccio filo-israeliano e prevenuto nei confronti dei palestinesi.
Si prevede che Mursi prenderà le distanze da quella che molti egiziani vedevano come la complicità di Mubarak con l’agenda politica di Washington per il Medio Oriente, soprattutto perché il suo partito (i Fratelli Musulmani) è stato un aperto oppositore della politica americana nella regione e nel mondo musulmano.
Fonte: The Christian Science Monitor e PressTv