Il governo di Gaza nomina la prima donna portavoce di lingua inglese

248252Gaza – Ma’an. Il governo nella Striscia di Gaza ha nominato una donna come suo primo portavoce di lingua inglese domenica, offrendo all’autorità di Hamas un volto nuovo e fresco che lo rappresenta sulla scena mondiale.

Israa al-Mudallal, 23 anni, giornalista che ha trascorso anni, durante l’infanzia, nel Regno Unito, ha raccontato in un’intervista che si rivolgerà “ai media occidentali e israeliani” e lavorerà “per cambiare il tipo di comunicazione, dipingendo un quadro diverso della Palestina e di Gaza”.

E ha aggiunto: “I media occidentali hanno cominciato a rendersi conto che i media israeliani falsificano i fatti, e quindi dobbiamo fare un grande sforzo per smascherare le falsità israeliane”.

Al-Mudallal ha lavorato precedentemente presso la stazione televisiva al-Kitab, e ha studiato giornalismo e media presso l’università islamica di Gaza.

Lei spiega che i suoi studi in giornalismo e il tempo passato in Gran Bretagna da bambina l’hanno aiutata “a capire la cultura occidentale”.

Ha frequentato la scuola elementare nella città di Bradford, nel Regno Unito, mentre suo padre terminava la sua istruzione superiore. Suo padre è ora professore di scienze politiche e storia all’Università islamica di Gaza.

La sua nomina è parte di un più ampio sforzo da parte del governo di Gaza per potenziare l’accesso alle relazioni pubbliche e per spiegare il suo messaggio a un pubblico non palestinese.

Ihab al-Ghosein, capo dell’ufficio relazioni con i media del governo di Gaza, ha dichiarato che ciò “rientra nell’ambito dello sviluppo del dialogo palestinese con l’Occidente, e che trovare persone che parlano lingue straniere ha l’obiettivo di spiegare la prospettiva del governo e la questione palestinese all’Occidente”.

“Serve anche per rafforzare e mettere in evidenza il ruolo delle donne palestinesi al servizio della causa palestinese, soprattutto dopo aver dimostrato la loro capacità in altri campi, come, ad esempio, nei ministeri e nelle istituzioni di governo”, ha spiegato a Al-Sharq Al-Awsat.

Le donne sono state a lungo attive nel movimento di Hamas, e oltre all’unico ministro donna dell’esecutivo guidato da Hamas, Jamilla Al-Shanti, sono numerose in posizione di leadership in vari dipartimenti, ministeri e in parlamento.

La nomina di Israa al-Mudallal arriva in un momento di intensa pressione sul Movimento, che affrontada un lato, il blocco economico israeliano e le frequenti incursioni da parte dell’esercito israeliano, e dall’altro un colpo di stato militare egiziano che ha portato ad una vasta persecuzione degli alleati di Hamas, i Fratelli Musulmani egiziani.

La Striscia di Gaza è sotto un severo blocco economico imposto dallo Stato di Israele dal 2007, a seguito della vittoria di Hamas alle elezioni palestinesi del 2006 e ai successivi scontri, nel 2007, tra Fatah e Hamas, che hanno lasciato a quest’ultima il controllo della Striscia e a Fatah quello della Cisgiordania.

Il blocco ha fortemente limitato le importazioni e le esportazioni della Striscia di Gaza e ha portato a frequenti crisi umanitarie e a un disagio per gli abitanti di Gaza. La situazione si è aggravata in modo durante i frequenti attacchi militari israeliani, in particolare nel 2008-2009 e nel 2011, che hanno ucciso rispettivamente 1.400 e 170 abitanti di Gaza e hanno portato a ingenti danni infrastrutturali.

Traduzione di Edy Meroli