Il governo Fayyad discrimina i detenuti palestinesi: negate le spese del 'vitto' a quelli di Hamas.


Detenuti del movimento Hamas rinchiusi nelle prigioni israeliane hanno riferito che il ministero palestinese per gli affari dei prigionieri nel governo Fayyad ha pagato le spese di tutti i carcerati, eccetto quelli appartenenti a Hamas, che rappresentano la maggioranza.

In un comunicato, i detenuti hanno spiegato che "queste pratiche rivelano la mentalità partitica e la logica settaria dell’Autorità palestinese di Ramallah in contraddizione con la giustizia".

Essi, inoltre, sottolineano che tale azione rappresenta “un crimine contro la patria e contro i suoi combattenti che hanno lottato e sacrificato molto senza guardare le differenze di partito o di organizzazione. E’ un crimine che va di pari passo con quelli giornalieri commessi dalla direzione dei carceri”.

I prigionieri si domandano: "Chi è il responsabile del taglio delle spese dei detenuti appartenenti a Hamas? Chi ci guadagna da questa pratica? Per conto di chi la attuano? Stanno chiedendo ai prigionieri membri di Hamas di scegliere tra morire di fame e rinunciare alle proprie idee e fede?".

I detenuti appartenenti al movimento di Hamas sono il 40% degli 11.300 prigionieri palestinesi rinchiusi nelle carceri di Israele.

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