Il governo francese mette in guardia contro il commercio con le colonie

Imemc. La Francia ha consigliato ai propri cittadini ed aziende di non avere scambi commerciali con gli insediamenti israeliani nei territori palestinesi occupati, secondo quanto riportato dal sito The Electronic Intifada.

Le aziende sono state avvisate che potrebbero dover affrontare un’azione legale legata alla “terra, acqua, minerali ed altre risorse naturali” così come “rischi alla loro reputazione”.

Una tale mossa potrebbe avere implicazioni per l’economia israeliana ben al di là delle attività limitate alle colonie israeliane stesse, riporta El.

Il quotidiano israeliano Haaretz ha riferito che la nota è stata riportata sul sito del ministero degli Esteri francese, come parte di un documento più ampio di raccomandazioni destinate ai Francesi che intendono viaggiare in Israele.

“A causa del fatto che le colonie sono illegali secondo la legge internazionale, lo svolgimento dell’attività finanziaria negli insediamenti, come trasferimenti di denaro, investimenti, acquisizione di proprietà, fornitura di materiale o lo svolgimento di qualsiasi altra attività economica che va a beneficio delle colonie, comporta dei rischi”, è tradotto nella dichiarazione.

Il Comitato nazionale palestinese per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni ha accolto con favore la decisione; Spagna, Germania, Italia, Svezia e Lussemburgo si attende che seguano nei prossimi giorni.

Traduzione di Aisha Tiziana Bravi