Nazareth-Quds Press. Il movimento della sinistra israeliana Peace Now ha rivelato che il governo di Benjamin Netanyahu ha approvato, durante il periodo dei negoziati, durati 9 mesi e conclusisi lo scorso 29 aprile, la costruzione di nuovi insediamenti, l’espansione degli insediamenti esistenti, la pubblicazione di gare di appalto per l’edificazione di unità abitative.
In una dichiarazione diffusa martedì scorso, il movimento Peace Now ha chiarito infatti che il governo Netanyahu ha stabilito, in questo periodo, di realizzare la costruzione di 8662 unità abitative in Cisgiordania e a Gerusalemme Est e ha indetto una gara di appalto per l’edificazione di 6103 unità abitative.
Il movimento ha quindi aggiunto che il governo Netanyahu si è rifiutato di discutere i confini permanenti, ha utilizzato centinaia di milioni di shekel in favore di insediamenti e avamposti, dichiarando quindi unilateralmente la conclusione dei negoziati.
Il movimento ha infine mostrato un grafico che mette a confronto lo stato dei lavori di costruzione degli insediamenti durante gli ultimi governi israeliani, a partire dall’ultimo periodo del secondo governo Sharon, passando per il governo di Ehud Olmert, fino all’attuale governo Netanyahu e a quello precedente: il grafico ha evidenziato un significativo aumento delle unità abitative costruite dall’attuale governo Netanyahu, anche rispetto al precedente.
Traduzione di Federica Pistono