Al-Hayek ha affermato che 243 impianti industriali nel settore delle costruzioni e 170 nel settore del legno hanno beneficiato dei fondi kuwaitiani. Aiutando tali impianti a rientrare nell’economia locale, ha aggiunto, sono stati creati centinaia di posti di lavoro, quando almeno 300.000 palestinesi sono disoccupati nel territorio assediato.
Il capo dell’azienda ha espresso il suo profondo ringraziamento allo Stato del Kuwayt per la sua assistenza. Ha ricordato al popolo che il Paese ha svolto un ruolo di supporto importante per i palestinesi, dove molti hanno ricevuto rifugio dopo la Guerra dei sei giorni del 1967 e l’inizio dell’occupazione della Cisgiordania e della Striscia di Gaza.
Inoltre, Al-Hayek ha sottolineato che ci sono ancora molti settori industriali fuori dal mercato per nuove opportunità perché i donatori che hanno promesso di aiutare nella ricostruzione non lo hanno fatto. Ha ribadito il fatto che l’industria di Gaza ha dovuto affrontare incredibili difficoltà a causa dell’assedio che dura 13 anni, imposto a Gaza da Israele e dai suoi sostenitori. Almeno 1.000 strutture economiche e 5.000 imprese commerciali sono state distrutte da Israele durante l’offensiva del 2014. “Stiamo ancora aspettando che vengano ricostruiti”, ha concluso Al-Hayek.
Traduzione per InfoPal di Chiara Parisi
(Foto di Mohammed Asad/Middle East Monitor, 5/5/2019)