Il leader del Sinn Féin in visita a Gaza

 

Gaza – Infopal. Il premier palestinese Isma‘il Haniyeh ha incontrato ieri sera il leader del Sinn Féin Gerry Adams a Gaza.

Il leader irlandese è giunto in visita nella regione per promuovere negoziati di pace fra tutte le parti del conflitto, compreso Hamas. Lo stesso Adams è il capo di un partito prima stigmatizzato, e ora in pace con il Regno Unito e parte di un governo di condivisione dei poteri con l’Irlanda del Nord.

Il dirigente di Hamas ha spiegato al suo ospite come il proprio partito sia invece stato isolato dalla comunità internazionale, così che Israele ha avuto via libera per il massacro di Gaza tra dicembre e gennaio.

”Quando vincemmo le elezioni, rifiutarono di trattare col nostro governo, e lo misero anzi sotto assedio politico ed economico, prima di lanciare l’offensiva militare con tutti i mezzi a loro disposizione, comprese le armi proibite a livello internazionale”, ha dichiarato Haniyah durante l’incontro con Adams. “L’unico risultato che hanno ottenuto è stato uccidere uomini, donne, bambini e poliziotti innocenti”.

Il primo ministro ha anche affermato che le richieste irragionevoli dello stato ebraico sono il motivo principale del fallimento dei dialoghi di pace del Cairo. Ha poi nuovamente condannato l’embargo israeliano.

Da parte sua, Adams ha dichiarato di essere felice di trovarsi nella città assediata, e ha espresso solidarietà al popolo palestinese, paragonando Gaza a una “grande prigione”. Ha anche confermato il sostegno e l’interesse della quasi totalità degli Irlandesi.

Come egli stesso ha dichiarato ai reporter, “è stato un piacere per me poter parlare di persona con Haniyah. Gli ho illustrato a grandi linee il punto di vista del Sinn Féin, secondo cui si dovrebbe raggiungere una completa cessazione di tutte le ostilità e di tutte le azioni armate da entrambe le parti”.

“La realtà dei fatti – ha proseguito – è che palestinesi e israeliani sono destinati a vivere fianco a fianco. Credo che la maggior parte della gente voglia una sistemazione pacifica: dopo il mio incontro Haniyah, sono convinto che questo risultato sia possibile. (…) Come ho affermato più volte, occorre un dialogo tra il popolo palestinese e la sua leadership e tra il popolo d’Israele e la sua leadership. Ecco come hanno funzionato le cose in Irlanda”.

Gerry Adams ha anche visitato alcune aree del nord della Striscia di Gaza distrutte dai militari israeliani durante i recenti attacchi. “Israele deve riconoscere che questo popolo ha diritto a vivere una vita sicura esattamente alla pari del popolo israeliano”, ha detto ai reporter mentre si trovava nella zona devastata del distretto di ‘Abed Rabbo a Jabaliyah. “È necessario che ciò che è accaduto qui non accada mai più: e questo vuol dire che occorreranno dei negoziati, e che i dirigenti israeliani e palestinesi dovranno essere coinvolti in un dialogo diretto”. Ed ha aggiunto: “Bisogna che la comunità internazionale, e in particolare gli USA, incoraggino questa via”.

Adams ha avuto accesso alla Striscia solo dopo che i controlli dell’occupazione hanno minacciato d’impedirglielo. Il governo israeliano non è soddisfatto del comportamento del leader irlandese, a causa del suo rifiuto ad annullare l’incontro con i membri di Hamas. Come lo stesso Adams aveva dichiarato, prima di partire per il Medio Oriente: “In quanto leader di un partito che è stato censurato e demonizzato, ed i cui membri venivano uccisi, vedo il dialogo tra le parti in causa come un elemento chiave per costruire un efficace processo di pace: quindi incontrerò tutte le fazioni, e le solleciterò tutte a porre fine ad ogni azione armata, e a impegnarsi in trattative significative”.

 

 

 

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