Il Libano mette in guardia Israele su invasione di giacimento di gas marittimo

Beirut – MEMO. Domenica, il Libano ha messo in guardia Israele contro l'”assalto” alla sua ricchezza marittima dopo l’arrivo della nave greca Energean Power per la produzione, lo stoccaggio e lo scarico (FPSO) nell’area, secondo quanto riportato dal quotidiano giordano Assabeel.

L’impianto è arrivato nella zona marittima, contesa da Israele e Libano, per effettuare gli scavi nel giacimento di gas naturale offshore di Karish.

I media israeliani hanno riferito che le navi della marina, compresi sottomarini e l’Iron Dome, avrebbero preso parte alla messa in sicurezza dell’impianto di perforazione.

Secondo Showcast, l’Energean ha affermato che inizierà immediatamente le operazioni di collegamento e messa in servizio, inclusa l’installazione di riser e jumper, nonché gli aspetti burocratici del gasdotto per la vendita.

“Ci si aspetta da tre a quattro mesi di lavoro burocratico prima del primo gas, previsto per il terzo trimestre dell’anno”.

Il primo ministro libanese Najib Mikati ha affermato che Israele sta “invadendo la ricchezza marittima del Libano e imponendo un fatto compiuto in un’area contesa”, e ha classificato la mossa israeliana come “estremamente pericolosa”.

Nel frattempo, il presidente Michel Aoun ha messo in guardia Israele contro le trivellazioni nel giacimento di gas naturale di Karish. In una dichiarazione, il presidente ha affermato di aver discusso la questione con Mikati e ha chiesto al comando dell’esercito di tenerlo aggiornato sull’impianto.

“Qualsiasi azione o attività nell’area contesa rappresenta una provocazione e un atto ostile”, si legge nel comunicato della presidenza libanese, aggiungendo che continuano i colloqui mediati dagli Stati Uniti volti a risolvere la disputa sul confine marittimo tra Libano e Israele.

Hezbollah ha precedentemente messo in guardia Israele sull’inizio di qualsiasi operazione nell’area contesa prima che venga raggiunto un accordo.

L’area contesa è stimata in 860 chilometri quadrati, secondo una mappa registrata presso le Nazioni Unite nel 2011.

Nel 2020, il Libano ha chiesto un’area aggiuntiva di 1.430 chilometri quadrati, osservando che l’area contesa non è di 860 chilometri quadrati, ma di 2.290. Israele ha respinto la proposta e ha interrotto i colloqui.

Karish contiene 39 miliardi di metri cubi di gas verificato e probabile, e questo potrebbe essere un punto di svolta per il Libano, che soffre di una crisi economica cronica e dura.

Traduzione di F.H.L. per InfoPal.it