‘Il loro rilascio, preludio all’unità nazionale’. L’appello delle famiglie di 478 detenuti dell’Anp

Cisgiordania – InfoPal. Nell'arco di due giorni è il secondo comunicato che, tramite il Comitato preposto, le famiglie di 478 palestinesi detenuti nelle prigioni degli apparati di sicurezza dell'Autorità palestinese (Anp) hanno voluto divulgare. 

Oggi, nell'ambito delle manifestazioni di massa indette per la fine delle divisioni politiche interne, le famiglie dei detenuti palestinesi sono scese per le strade esibendo le foto dei propri cari detenuti, per ribadire che “il loro rilascio è una condizione al raggiungimento della riconciliazione nazionale”. 

“242 detenuti sono stati sequestrati dopo essere stati rilasciati anche da poche ore, 79 sono stati sottoposti illegalmente al giudizio dei tribunali militari e stanno scontando pene carcerarie che vanno dai tre mesi ai 20 anni”, hanno affermato dal Comitato. 

Rivolgendosi ai promotori delle iniziative partite oggi, 15 marzo, il Comitato per la liberazione dei detenuti nelle prigioni dell'Anp ha chiesto di “non dimenticare a loro causa, la cui realizzazione sarà il preludio all'unità nazionale”.

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