Il ministro degli Esteri iraniano: a Gaza Israele ha palesemente violato la legislazione sui Diritti Umani

Press Tv. Il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, ha dichiarato che le forze israeliane, nella Striscia di Gaza, hanno gravemente violato la legislazione internazionale sui Diritti Umani.

Nella giornata di martedì, Zarif, rivolgendosi alla riunione del PUIC (Unione Parlamentare per la Cooperazione Islamica) tenutasi a Teheran, ha affermato che “da due settimane Israele sta letteralmente calpestando i princìpi su cui si fondano le leggi internazionali sui Diritti Umani”.

Il ministro iraniano ha poi aggiunto che “il regime sionista (Israele) è ricorso all’uso di armi di ultima generazione, attuando una deliberata aggressione ai danni dei territori palestinesi”.

Zarif ha fatto riferimento alla gravissima situazione in cui versa la città di Gaza, sottolineando come le forze di Tel Aviv, nei territori aggrediti, abbiano bersagliato obiettivi tutt’altro che militari come abitazioni, istituti di cura, moschee, edifici istituzionali ed addirittura giornalisti.

Il ministro di Teheran ha inoltre espresso il proprio auspicio affinché la Comunità Internazionale, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU, la Commissione ONU per i Diritti Umani (UNCHR) e tutti i Paesi (musulmani e non) cui sta a cuore la pace si assumano le proprie responsabilità, sostenendo il popolo palestinese e forzando Israele ad interrompere l’aggressione e l’assedio su Gaza.

Zarif ha dichiarato che “Teheran è pronta ad inviare le proprie risorse umanitarie, prime tra tutte cibo e medicine”, sottolineando come l’Iran si sia inoltre reso disponibile ad accogliere i Palestinesi rimasti feriti durante l’offensiva israeliana su Gaza.

Negli ultimi 15 giorni, i caccia di Tel Aviv hanno bombardato diversi obiettivi nella Striscia di Gaza, distruggendo molte abitazioni sotto le cui macerie sono morte intere famiglie. Il 17 luglio, inoltre, i corazzati israeliani hanno intrapreso un’offensiva di terra sul martoriato suolo palestinese.

Traduzione di Giuliano Stefanoni